Volley Coppa Italia, la Consar cerca l'impresa domani alle 18 sul campo della corazzata Perugia
E’ la settimana della Coppa Italia Del Monte per molte squadre della SuperLega. Domani si giocano i quarti di finale in partita unica, in casa della squadra meglio piazzata al termine del girone d’andata del campionato. Tra le otto elette, in corsa per un posto nella final four di Casalecchio in programma sabato 30 e domenica 31 gennaio, c’è anche la Consar Ravenna, che ha acquisito il pass per i quarti nel girone di qualificazione che ha aperto la stagione, in cui Mengozzi e compagni, dopo aver perso la gara inaugurale in casa contro Padova, hanno poi battuto Top Volley Cisterna in trasferta e Gas Sales Piacenza al Pala de Andrè. L’impegno che attende la squadra di Bonitta è tra i più proibitivi, visto che l’avversario si chiama Sir Safety Conad Perugia, attuale capolista del campionato e vera bestia nera di Ravenna a cui in 23 precedenti di campionato ha lasciato appena tre vittorie. Quella di domani pomeriggio (al PalaBarton della città umbra alle 18, arbitri Rossella Piana di Carpi e Giuseppe Curto di Gorizia) sarà la prima sfida di Coppa Italia tra le due squadre. Nessuna paura ma sano realismo emerge dalle parole di coach Bonitta. “La posta in palio è ancora più alta di un match di campionato – osserva – e c’è da attendersi un Perugia molto attento e in grandi condizioni mentali: difficile ipotizzare un suo approccio non ottimale o un rendimento inferiore. Ci aspettiamo che giochi una grande partita. Questo non vuol dire che andiamo a Perugia rassegnati o sconfitti in partenza perché anche noi teniamo alla Coppa Italia. Loro hanno sicuramente più pressione addosso rispetto a noi ma anche la tensione giusta per questo tipo di partita: vorrei che questa tensione ci fosse anche in casa nostra e che facesse capire ai miei ragazzi, molti dei quali alla prima sfida da dentro o fuori nel loro percorso agonistico, che cosa significa giocare gare di questo tipo. Questa esperienza, se fatta nel modo giusto, può rimanere nella loro testa come fattore di crescita e aiutarli poi a gestire le partite di playoff che andremo ad affrontare”.