Il consenso

Maura Sarcona - In questa puntata parliamo di un argomento basilare e fondamentale della nostra quotidianità e dell’educazione sessuale. La parola consenso vi sarà saltata all’orecchio varie volte, ma ne conoscete il significato? Ne conoscete l’applicabilità durante la vita di tutti i giorni? In relazione? Nel sesso? In amicizia? Cerco di spiegarvelo in parole semplici per farvi capire l’importanza del porre limiti e dell’esprimere la propria autorizzazione.
Parlai di consenso in un’intervista fatta a mia nonna qualche tempo fa. Spesso parlavamo di sessualità mettendo le nostre visioni generazionali a confronto; le dissi che il consenso comincia dalle piccole cose. Per esempio, quando si obbliga unə bambinə a salutare unə parente che non vede mai, costringendolə a baci e abbracci con persone praticamente estranee, di fatto stiamo insegnando che il consenso non è importante.
L’azione più sensata sarebbe far scegliere ai bambinə in che modo vogliono salutare lə «ziə» (con la mano e a distanza, con un abbraccio, con un «ciao» vocale…), sostenendoli nella scelta e spiegando a «ziə» che oggi «Pippə» vuole salutare così. Ciò significa rispettare e insegnare il consenso. Altri esempi potrebbero essere: ti faccio il solletico ma non continuo se mi dici «basta», oppure «ho voglia di darti un abbraccio, posso abbracciarti?», «wow, sei incinta, posso toccarti la pancia?», «non hai piacere? Certo, rispetto il tuo volere».
Consenso significa essere d’accordo, volere qualcosa e sapere cosa vuoi. Il consenso ti protegge da eventuali pericoli, pone limiti, crea confini e ti permette di essere consapevole dei tuoi bisogni. In ambito legislativo, è bene sapere che in Italia l’età legale del consenso è fissata a quattordici anni: ciò significa che, se hai meno di quattordici anni, sei consideratə troppo giovane per acconsentire a fare sesso. Se non ti è chiaro il significato di confine, puoi tenere a mente che i confini sono come una linea che divide ciò che ti fa sentire a tuo agio, da ciò che ti fa sentire a disagio e possono essere diversi in base alle persone che incontri. I confini sono indispensabili per stabilire le tue priorità, servono a costruire relazioni sane e a rimanere fedele a te stessə in ogni situazione.
Impara ad ascoltarti, a dire no, ad impegnarti ad avere conflitti sani e costruttivi, se necessario; permettiti di essere sconveniente per le altre persone a favore della tua salute mentale. Rifletti sul fatto che il corpo è solo tuo e solo tu decidi chi può avvicinarsi, quando e con quali modalità. La regola base del consenso è: No vuol dire No, Sì vuol dire Sì, Forse vuol dire No. Inoltre, è sempre consapevole, reciproco, libero da coercizioni, sempre revocabile, continuativo ed informato. Ti consiglio di approfondire il tema leggendo libri, ascoltando podcast e chiedendo informazioni a professionistə del settore.
Spesso propongo incontri dedicati a questa tematica, dunque non esitare a contattarmi se hai bisogno di sapere altro o se vuoi informazioni sugli incontri che faccio. Se ti va, vai a vedere l’intervista dedicata al consenso che ho fatto a mia nonna e te la consiglio perchè è davvero interessante e divertente. La puoi trovare sul mio profilo Instagram @elio_intimateproject oppure nella sezione Blog del sito www.eliointimateproject.it


Letture, podcast ed eventi
Ecco alcuni spunti di lettura: R. Brian, «Dai un bacio a chi vuoi tu», De Agostini, Milano, 2020 (6+). M. Daguzan e C. Gariépy, «A nudo!. Dizionario amorevole della sessualità», Settenove, Bol. Prossimi eventi: segnalo 23 aprile ore 19, Circolo Arci Prometeo di Faenza. Durante l’incontro si parlerà del tema poli e in particolare di genitorialità e di come si cresce in famiglie non monogame. Incontro a cura di «Incontri di Genere», gruppo transfemminista-queer.
Podcast consigliato: «Fallo meglio» (Spreaker), un podcast  che parla di sessualità e relazioni di coppia tenuto dalla sessuologa e terapeuta di coppia, Giovanna Verde. «Mai dire maschi» (Spreaker), podcast della Scuola superiore Sant’Anna in cui scrittori, pensatori, influencer e altre figure pubbliche raccontano i tanti modi in cui si può essere maschi per sabotare il patriarcato, prendendosi la libertà di andare controcorrente.
Letter box: vuoi farmi una domanda? Hai curiosità? Ti interessa un argomento in particolare? Puoi scrivermi, darmi suggerimenti o esprimere preferenze scrivendo a questo indirizzo info@eliointimateproject.it oppure puoi lasciare il tuo messaggio alla sezione «contatti» sul sito www.eliointimateproject.it