Come resistere al caldo con il cibo
Gaia Nonni - L'estate è sempre stata una stagione caratterizzata da momenti di grande afa, ma negli ultimi anni la situazione si è ulteriormente aggravata, rendendo il caldo un pericolo per la salute, dal quale è necessario fuggire con tutti i mezzi possibili. Oltre alle raccomandazioni di rito (bere molta acqua, evitare di esporsi al sole nei momenti più caldi della giornata ecc...) un ottimo alleato per combattere l' eccessiva calura è senz'ombra di dubbio l'alimentazione.
La prima cosa da fare è tenere monitorato il nostro senso di fame: in alcuni casi può aumentare, in altri potrebbe affievolirsi in maniera importante. Questo è dovuto principalmente a uno scompenso nei sali minerali del nostro corpo, quindi la prima cosa da fare è migliorare l'idratazione; con il caldo e con l'aumento del sudore corporeo che inevitabilmente ne deriva tendiamo a disidratarci con maggiore velocità, quindi, nei mesi estivi più che mai, è importante ricordarsi di bere prima di avvertire lo stimolo della sete, che già di per sé è un sinonimo di disidratazione; inoltre non basta bere grandi quantità d'acqua in poco tempo, anzi, bere troppo e troppo in fretta porta il corpo ad espellere la maggior parte dell' acqua assunta, senza nessun reale beneficio per l'idratazione. La cosa migliore è bere con costanza, piccoli sorsi a intervalli regolari.
Vanno assolutamente evitate le bevande zuccherate, perché in questo caso il loro effetto dissetante è solo apparente, mentre l'apporto di zuccheri assunti è effettivo. Va assolutamente evitato anche l' alcol, che contiene una molecola, l'etanolo, che tra le altre cose contribuisce a disidratare l'organismo.
Anche per quanto riguarda il cibo è necessario assumere alimenti che contengano grandi quantità d'acqua, sali minerali e vitamine; a rispondere a questi requisiti sono soprattutto la frutta e la verdura (in particolare cocomero, melone, cetrioli, pomodori e zucchine che contengono circa un 80% d’acqua) che andrebbero assunte almeno 2/3 volte al giorno, anche sottoforma di frullato o, nel caso della frutta, accompagnata dallo yogurt quando si vuole fare uno spuntino.
É importante sapere che la frutta, per quanto sia essenziale in estate, non va mai utilizzata in sostituzione di un pasto, anzi, anche d'estate andrebbero mantenuti i cinque pasti giornalieri, per mantenere attivo il nostro metabolismo e aiutarci ad arrivare ai pasti successivi senza una fame eccessiva, che potrebbe poi indurci a mangiare più del dovuto assumendo più calorie di quelle che il nostro corpo necessita effettivamente.
Inoltre, frutta come le pesche, le albicocche e le prugne, e verdure come gli spinaci, sono ricche di potassio: un elemento che attenua la ritenzione idrica e contribuisce a mantenere in forza in nostri muscoli.
I cibi più difficili da digerire, come quelli ricchi di grassi, creme, burro, oppure fritti o eccessivamente lavorati, andrebbero evitati perché richiedono un lungo processo digestivo che aumenta la temperatura corporea e di conseguenza la sensazione di pesantezza.
I cosiddetti «grassi buoni», cioè gli alimenti ricchi di omega 3 e omega 6 sono invece molto importanti, aiutano il funzionamento del nostro corpo e vanno assunti in maniera equilibrata; sono contenuti soprattutto in alimenti come il salmone, le alici, lo sgombro, le sardine, le noci e i semi di chia e di lino.
Per quanto riguarda le proteine, le migliori da assumere in questo periodo sono quelle del pesce di stagione, delle carni bianche e dei legumi. Si tende infatti ad assumere i legumi soprattutto nei mesi invernali, dimenticandoli durante l’estate, ma non c’è niente di più sbagliato: i legumi sono naturali fonti di proteine e andrebbero integrati nella nostra alimentazione anche nei mesi estivi. Aggiungendoli alle insalate o mangiandoli come contorno, per esempio, oppure in una zuppa nelle sere più fresche. E il gelato? Si può mangiare, ma con moderazione, preferendo però di gran lunga il gelato artigianale ai prodotti confezionati.