Volley A2 playoff, una Consar Ravenna da record ma ora viene il bello: contro Siena servono altre due vittorie

Marco Ortolani
Tutti contenti a Macerata: i padroni di casa vincono i primi due set e conquistano l’aritmetica salvezza, condannando alla retrocessione Reggio Emilia e Palmi, mentre la Consar Ravenna vince ai vantaggi il terzo set e si distende negli altri due, davanti ad un’avversaria ormai appagata dall’obiettivo raggiunto. Ventesima vittoria in regular season, ottava al quinto set sui nove disputati. Se ci fosse il vecchio meccanismo draconiano per fare la classifica (2 punti a chi vince, 0 a chi perde), la Consar sarebbe prima solitaria, con una vittoria di vantaggio su Prata e Brescia. Invece la posizione finale è la terza, comunque ragguardevole (e migliore di un anno fa), costruita soprattutto nei mesi centrali, a cavallo fra dicembre e gennaio, in cui i ragazzi di Valentini sono sembrati ingiocabili. Prima e dopo, invece, qualche inciampo e meno continuità. Ma è ormai roba per l’archivio. Siamo alle fasi decisive. Prata di Pordenone si prende il primo posto e salterà il primo turno. Nei quarti, al Brescia, tocca una Aci Castello Catania in disarmo: è il pronostico più facile. Alla Consar tocca Siena, battuta due volte per 3-0 in stagione regolare. L’ultimo quarto di finale è il più aperto: se la vedranno Aversa e Cuneo. Nel rispetto delle posizioni di regular season le semifinali sarebbero Prata-Cuneo e Brescia-Consar. La prima avversaria ravennate, quindi, sarà la Emma Villas Siena, squadra che negli ultimi anni ha compiuto un paio di altalene fra Superlega e A2, con apparizioni nella massima categoria non particolarmente fortunate (retrocessione in entrambi i casi). In A2, invece, i senesi sono stabilmente fra i protagonisti. Lo scorso anno il loro percorso si chiuse solo con la netta sconfitta nella finale playoff contro Grottazzolina. Quest’anno i due scontri di regular season si sono entrambi chiusi con un perentorio 3-0 per i ravennati, che partono favoriti anche in questo quarto di finale. Il coach è l’anconetano Graziosi, una stagione a Ravenna nel 2018/2019. La squadra gira intorno al forte palleggiatore francese Nevot. Piuttosto alta l’età media: fra gli schiacciatori ritroviamo il siciliano Randazzo e i toscani Rossi e Nelli, tutti ultra-trentenni, che vantano lunghe militanze in Superlega. Al centro Vittorio Ceban, alla Consar due anni fa. Ravenna contrapporrà il suo momento di forma buono, anche se non top. Nelle ultime uscite Valentini ha lanciato come titolare il 25enne ravennate Grottoli al posto di Copelli (che, insieme a Tallone, sarà un altro ex della contesa). Il montenegrino Vukasinovic si è integrato bene ed è animato da motivazione evidente. Ha dichiarato di voler dare il massimo per ricambiare la fiducia di chi lo ha richiamato nel competitivo campionato italiano, nella città dove giocò un’annata malinconica, caratterizzata solo da sconfitte e dalla retrocessione finale.