Domenica 23 febbraio l’Istituto Oncologico Romagnolo ha coinvolto sette città della Romagna e una dell’Emilia in una grande maratona di solidarietà: le donne di Cesena, Forlì, Imola, Lugo, Ravenna, Rimini, Riccione e Argenta sono state tutte convocate per farsi “Una Piega per lo IOR”, titolo di un evento che vedeva un gruppo di parrucchieri volontari in prima linea per dimostrarsi vicini alle pazienti che affrontano l’effetto collaterale più temuto dell’intero percorso di cura, ovvero la calvizie a fronte della somministrazione di farmaci chemioterapici, per non far mancare loro supporto materiale e psicologico. Ad ogni partecipante veniva chiesto un contributo minimo di 20 euro: tutto il ricavato verrà utilizzato a sostegno del Progetto Margherita, servizio di fornitura di parrucche gratuite per coloro che sentono l’esigenza di affrontare la caduta dei capelli in maniera più intima e riservata. Un’attività che si è rivelata fondamentale per 344 pazienti nel solo 2024, ma la cui importanza va ben al di là dei freddi numeri: se per Nicoletta «è stato un modo per proteggersi dall’indiscrezione delle persone che, magari anche in buona fede, mi avrebbero rivolto domande personali a cui non me la sentivo di rispondere», per Maria Grazia l’aspetto fondamentale è stato preservare i figli piccoli dalla parte più complicata del suo percorso di cura e non minarne la serenità.
L’appello non è rimasto inascoltato, con quasi cento saloni che hanno prestato in maniera del tutto gratuita la professionalità dei propri parrucchieri di domenica per raccogliere fondi da destinare alla lotta contro il cancro al femminile. Non c’è stato troppo tempo per far riposare phon e spazzole: sono state infatti 988 le persone che hanno partecipato in tutta la Romagna ad “Una Piega per lo IOR”: di queste 120 si sono recate presso la sede IAL di Ravenna in via Vulcano 78; addirittura 256 le presenze presso il Conad Superstore di via Taglioni 3 a Lugo, che si aggiudica la palma di Comune più solidale di domenica 23. Una mobilitazione popolare che ha portato ad un ricavato finale complessivo di 22.640 euro. Grazie a questo risultato gli euro raccolti finora da “La Mia Mamma è Bellissima”, il crowdfunding che l’Istituto Oncologico Romagnolo ha lanciato ai primi di febbraio proprio a sostegno del Progetto Margherita e dei servizi psiconcologici a favore della lotta contro il cancro al femminile, superano i 27.000 euro: la campagna terminerà, non a caso, l’8 marzo, Festa della Donna, giorno in cui verranno anche aperti i “barattoli” delle offerte raccolte dai saloni solidali durante tutto il mese presso il proprio negozio.
«L’evento “Una Piega per lo IOR” è sempre una grande festa di solidarietà e bellezza – spiega Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR – e la risposta si è confermata entusiastica anche quest’anno: visto che non prendevamo prenotazioni in certe ore del giorno abbiamo avuto anche una discreta fila, ma tutti i partecipanti erano ben consapevoli della ragione per cui erano presenti e non ci sono state lamentele di alcun tipo. A testimoniarlo anche i freddi numeri: sebbene la richiesta per una piega era una donazione minima di 20 euro il contributo medio è stato di circa 23 euro, segno che molti hanno recepito l’importanza del messaggio e ci hanno tenuto a dare anche qualcosina in più. Per noi è l’ennesima riconferma che la Romagna è un territorio speciale, che ha ben compreso come le necessità dei pazienti vadano al di là dell’obiettivo finale che dev’essere sempre e comunque quello della guarigione: una diagnosi di cancro comporta trattamenti di lungo periodo, una maratona che può durare anche anni, non è pensabile concentrarsi esclusivamente sulla malattia e mettere in stand-by la propria vita. Chi lotta contro un tumore deve veder salvaguardato il diritto di continuare a portare avanti un’esistenza piena e gratificante. La caduta dei capelli, soprattutto per una donna, può compromettere questo diritto: in questo senso una parrucca non fa parte del percorso di cura in senso stretto, ma può risultare altrettanto importante. Ringrazio quindi di cuore tutti coloro che hanno permesso a “Una Piega per lo IOR” di realizzarsi e che l’hanno trasformato in un grande successo: i parrucchieri volontari in primis, ma anche i tanti che hanno partecipato».
“Una Piega per lo IOR” a Ravenna e Lugo è stato realizzato in collaborazione IAL, CNA Ravenna, Le Professioni della Bellezza, Scuola del Benessere CNA Ravenna, Confartigianato Ravenna, COFRA Conad, La BCC Ravennate, Forlivese e Imolese, Lectron Impianti Elettrici, Sindacato Panificatori Artigianali, L’Oreal Professionel Paris e col patrocinio di entrambi i Comuni: per entrambi gli eventi i prodotti di bellezza sono stati forniti da Open Space, concept distributor di Davines. Un plauso a chi ha presentato il proprio tempo a titolo assolutamente gratuito per il successo dell’iniziativa e per la causa delle donne che soffrono: per il territorio di Ravenna i saloni volontari sono stati Egoparrucchieri, Gianna Parrucchieri, Vittoria Parrucchieri, Emma Gatta Parrucchieri, Tonina Parucchieri, Crystyle, Vittorio Parrucchieri, Studio A.B. Baroncelli Antonelli, Kabir Hair Style, Laura Hair Stylist, Nives Parrucchieri, Romana Parrucchieri, Linea Dielle, Stile Andrea Parrucchieri, Backstage Parrucchieri, Effetto Donna, Carmen Hair Beauty Care, Parrucchiera Imma, Parrucchieri Belli E Monelli, Parrucchieri Acconciatori Di Loredana Martino, Acquamarina Parrucchieri, Dacci Un Taglio, Esser Bella, Capelvenere, Sesto Senso, Zoli Saverio, Placucci Donella, Miccoli Mara, Savorelli Marisa; mentre per Lugo erano Accapigliami, Ae Parrucchieri, Anthony Papa, Atitay, Clo' Chic Di Caroli Claudia, Ermanno Lacchini, Estetica "La Fenice", Estetica Litsea, Estetista Federica Savorani, Eugenio Guerra, Giovanna Parrucchiera, Lara Acconciature Unisex, Lilu' Be.You.Tiful, Linea Persona, Marilena Tamburini Acconciature, Mc Unisex Di Massimo Cilli, Nice, Riflessi Snc, Salone 2000 Di Venturini Cristina, Salone Milu', Samanta Tellarini Beauty, Silvia Seganti, Soleluna Acconciature, Tagli E Dettagli, Vanitas Parrucchieri, Vogue Hair, 16 Se.Dici Atelier Di Ombretta Toschi. Chiunque non sia riuscito a partecipare, o voglia continuare a contribuire per la causa, può effettuare una donazione direttamente online all’indirizzo della pagina di crowdfunding presente sulla piattaforma
www.insiemeachicura.it.