Riolo Terme, entro il 2026 la terza variante di Borgo Rivola, investimento da 5 milioni di euro

Riccardo Isola - Forse l’alluvione e i danni del maltempo del maggio 2013 qualche cosa di «buono», per il territorio colpito, lo hanno anche velocizzato. E’ di questi giorni, infatti, la notizia che il Comissario straordionario, il Generale Figliuolo ha dato il via libera al finanziamento per la costruzione della terza variante lungo la Provinciale 306. Si tratta di un intervento per la messa in sicurezza del tratto stradale della valle del Senio atteso da decenni. Dopo i due realizzati in località Isola, negli anni passati, adesso il tratto di strada interessato sarà quello alle porte di Borgo Rivola. Di fatto, con la nuova infrastruttura, si bypasserà la parte alta della frazione di Riolo Terme, quella che attraversa il piccolo centro abitato. Una nuova via che permetterà, soprattutto ai mezzi pesanti, di poter raggiungere e lasciare l’alta valle con maggiore sicurezza e fluidità, il tuttoaumentando il grado di sicurezza sia della frazione che dei flussi veicolari stessi. Il cantiere non dovrebbe tardare molto ad arrivare. Il progetto, infatti, redatto dalla provincia di ravenna è pronto. La firma per il finanziamento, come detto, c’è. Adesso servono i tempi tecnici necessari per la parte burocratica e amministrativa della gara. Alla luce dell’inserimento di questo progetto tra quelli post alluvionali l’iter sarà comunque semplificato e più snello dal punto di vista dei pareri e delle autorizzazioni. Il problema rimane però quello del possibile e non certo scontato reperimento delle aziende disposte ad accapparrarsi l’intervento. Lo sviluppo del progetto prevede l’innesto della nuova strada all’altezza del ponticino prima della cosiddetta «Curva Capirossi» per poi allungarsi lungo la strada comunale rio Raggio e iniziare, con una curva creata grazie alla costruzione di un viadotto alla destra del centro abitato. Dopo circa 600 metri di lunghezza la nuova strada si collegherà allo storico tracciato della Sp 306 nelle vicinanze dell’intersezione con la strada che porta a Sasso letroso. Nello specifico nell’area dove oggi c’è un punto di manovra per i camion che raggiungono la vicina cava di gesso. Qui sarà creata una rotatoria. La pendenza complessiva media della strada dovrebbe aggirarsi attorno al 7,7%. Il piano di strada sarà invece largo 9 metri con alcuni punti ancora più larghi soprattutto nella parte curvilinea del viadotto. Scelta strutturale che aumenterà il grado di visibilità e sicurezza di questa parte del tracciato. La spesa complessiva per la realizzazione dovrebbe aggirarsi sui 5 milioni di euro. Come detto risorse già firmate e stanziate dalla struttura commissariale post alluvione. Il cronoprogramma prevede, visto che il progetto è stato inserito all’interno della «cassaforte» del Pnrr entro la fine del 2026. Tempi relativamente brevi e veloci, se guardiamo alla realizzazione degli altri due interventi realizzati in questa parte di viabilità pede collinare, praticamente sono dopo domani.  Dal mondo amministrativo locale ovvia la soddisfazione espressa. Per la sindaca di Riolo Terme Federica Malavolti e per il collega di Casola Valsenio  Maurizio Nati «questa infrastruttura attesa da decenni darà una rispsota molto importante in termini di sicurezza e miglioramento della percorribilità, soprattutto dei mezzi pesanti, in questa parte di territorio».