Rimini Yacht: assolti in Appello tre finanzieri accusati di aver accettato mazzette
Tre finanzieri accusati di aver ricevuto denaro e regali per "far passare" una verifica fiscale alla società Rimini Yacht e condannati in primo grado a pene tra i 3 e i 5 anni, sono stati assolti in Appello , lo scorso 24 ottobre. La società di proprietà di Giulio Lolli, detenuto in Libia per terrorismo, è al centro di diverse vicende giudiziarie ed è andata fallita. La Corte, presieduta da Orazio Pescatore, ha assolto per non aver commesso il fatto il tenente colonnello Enzo DiGiovanni, e i marescialli Luigi Giannetti e Felice Curcio, mentre ha dichiarato prescritto il reato per il tenente colonnello Massimiliano Parpiglia. Parpiglia e Digiovanni erano stati condannati a 5 e 4 anni, mentre i marescialli a 3 anni. I giudici inoltre hanno inviato gli atti alla procura militari per l'ipotesi di collusione, dichiarando il difetto di giurisdizione. Confermati invece tre anni per bancarotta al commercialista Giorgio Baruffa.