Rimini, omicidio Paganelli: il vicino di casa non zoppicava la mattina del delitto
Proseguono le indagini per stringere il cerchio attorno all'assassino di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa con 29 coltellate la sera del 3 ottobre nel garage della palazzina di via del Ciclamino dove abitava. Qualche giorno fa il vicino di casa dell'anziana, il senegalese 33enne Louis Dassilva ha consegnato i vestiti che indossava il giorno dell'omicidio, abiti che in un primo momento non aveva consegnato, volontariamente o per errore. Gli inquirenti hanno, inoltre sequestrato i video della videosorveglianza della farmacia ubicata vicina alla palazzina che hanno ripreso Dassilva camminare normalmente il giorno dell'omicidio di Pierina. L'uomo, ascoltato dalla polizia aveva spiegato che la sera del 3 ottobre, tra le 22 e le 23 quando la vittima veniva uccisa, era rimasto sul divano di casa a guardare un film avendo male ad una gamba e problemi a camminare a seguito di un incidente in moto avvenuto qualche giorno prima. Eppure dai video acquisiti, il 3 ottobre si vede l'uomo che rientra a casa camminando normalmente. Nei giorni successivi, invece, tutti l'hanno notato zoppicare vistosamente. Secondo gli inquirenti i rapporti tra il 33enne e la vicina di casa si erano raffreddati quando la donna era venuta a conoscenza della sua relazione con la nuora, Manuela Bianchi, la prima a scoprire il cadavere dell'anziana, la mattina del 4 ottobre. Anche la Bianchi era in casa la sera dell'omicidio, nella stessa palazzina dove abitavano la vittima e Dassilva ed ha sempre sostenuto di essersi trattenuta a cena con il fratello e la figlia e che nessuno dei tre fosse uscito. Per questo il cellulare della nipote di Pierina è stato sequestrato per analizzare alcune foto che la ragazzina avrebbe scattato alla zio mentre giocava con il cane, attorno alle 23 e verificare l'orario preciso di quegli scatti. Si continua a scavare nella vita della vittima e dei suoi parenti tra i quali potrebbe esserci il killer, anche se formalmente nessuno è stato ancora indagato e sono in corso accertamenti sugli abiti sequestrati ai possibili sospettati dalla Squadra Mobile.