Rimini, minaccia di morte l'ex moglie che non fa giocare a calcio il figlio nella squadra scelta dal padre
Un 48enne è finito alla sbarra per maltrattamenti e minacce e gli è stato imposto il divieto di avvicinamento all'ex moglie. Ossessionato dal fatto che il figlio 11enne dovesse giocare a calcio in un'altra squadra rispetto a quella dove si allenava e che, secondo il padre, non era alla sua altezza, si era inferocito quando la moglie si era detta contraria a fare trasferire il ragazzino in un'altra regione. Aveva iniziato a minacciarla al telefono, minacce estese anche agli assistenti sociali che seguivano la famiglia e che si erano detti anche loro contrari al trasferimento soprattutto per non far cambiare scuola all'11enne. Esasperata dall'ex la donna si è trasferita in una città sconosciuta all'uomo e l'ha denunciato. Al termine dell'indagine coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani il gip, Manuel Bianchi ha imposto imposto il divieto di avvicinamento alla ex moglie.