Ravenna, spaccio e lesioni personali: 29enne in manette
Il 7 agosto, durante un servizio di controllo del territorio, personale delle volanti della Questura ha arrestato in flagranza di reato, un 29enne tunisino irregolare in Italia per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti lo hanno notato arrivare in bici, appoggiarla alla recinzione di un condominio poi chinarsi in un'aiuola per recuperare qualcosa ed infilarlo nelle tasche. Gli agenti hanno quindi deciso di seguirlo e gli hanno intimato di fermarsi, ma l'uomo è corso via verso via Battuzzi dove è stato bloccato da un'altra volante. Quando s'è visto accerchiato ha tentato di sbarazzarsi di quanto aveva nelle tasche lanciandolo l'involucro verso un agente con cui ha iniziato una collutazione per cercare di sottrarsi al controllo. Dopo averlo immobilizzato, i poliziotti hanno iniziato le ricerche dell’oggetto lanciato dallo straniero e, sotto un'auto parcheggiata, hanno rinvenuto un involucro in cellophane con 2,8 grammi di eroina. Il tunisino, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un secondo involucro contenente 5,5 grammi di eroina, oltre alla somma di 105 euro e un telefono cellulare. Nell'aiuola c'erano due ulteriori involucri di eroina, del peso di 2,7 e 2,5 grammi. L’uomo, privo di documenti di identificazione, condotto in Questura è risultato essere irregolare; dopo l'identificazione è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali procurate all’agente con il quale era entrato in colluttazione. L'uomo è stato poi ristretto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. L'8 agosto, dopo aver convalidato l’arresto, il Gup del Tribunale di Ravenna nel concedere i termini a difesa e rinviare il processo al 13 settembre ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Ravenna.