Ravenna, il pediatra Loroni: "Mandate i bambini in cortile"
«Mi rattristo quando sento che un bambino non ha voglia di andare fuori a giocare. Perché perde uno spazio e un tempo di grande valore, che gli adulti non dovrebbero negare». Leonardo Loroni, pediatra, membro dell’associazione «Dalla parte dei minori», da anni nota come la stragrande maggioranza dei bambini sia inserita in attività strutturate pensate dai grandi o trascorra le ore non scolastiche in casa, magari davanti alla tv o ai videogiochi: «Oggi assistiamo sempre più spesso a disturbi del neurosviluppo nell’infanzia che sono in parte legati anche alla mancata possibilità di fare relazioni, socializzare, dare sfogo alla creatività e all’invenzione, scoprire, fare esperienze. Possibilità che il gioco libero all’aperto, negli spazi privati o pubblici, dà in maniera inequivocabile, offrendo enormi occasioni di apprendimento e crescita». La responsabilità, secondo Loroni, è proprio dei grandi, che sono più tranquilli nel pensare e vedere i bambini in casa o all’interno di situazioni chiuse e limitate, lontane dai rischi: «Quanti bambini vediamo, oggi, nei cortili dei condomini? Quanti vanno a scuola in bicicletta da soli? Anche l’Associazione culturale pediatri ha ribadito come i minori abbiano diritto alla libertà. In questo senso, trovo che certi regolamenti siano davvero restrittivi e che vadano al più presto adattati al benessere dei bambini».