Ravenna, il candidato sindaco PD, Alessandro Barattoni: "Il mio programma per Ravenna guarda al futuro in continuità con le tante valide opere intraprese dall'attuale sindaco"
Lo scorso 10 agosto, l'assemblea comunale del Pd di Ravenna ha proposto il nome di Alessandro Barattoni come candidato sindaco per le prossime amministrative che si terranno a Ravenna a metà 2025. Il nome giunge al termine delle consultazioni che hanno interessato 150 persone: 41enne, segretario provinciale PD dal 2017, sposato e con un figlio, Barattoni ha lavorato per 15 anni nel settore della gestione della logistica e movimentazione merci su gomma, ora segue la gestione immobiliare presso la Federcoop Romagna.
"Alessandro si è già messo al lavoro confrontandosi con l'attuale giunta comunale- ha spiegato il presidente dell'assemblea comunale PD, Federica Del Conte- per fare il punto della situazione. Il nuovo programma che sta redigendo confrontandosi con le forze economiche, sindacali, con il terzo settore e l'associazionismo guarda alla Ravenna dei prossimi 10 anni, ma garantendo il compimento di quegli imegni che De Pascale si era assunto con l'elettorato, diversi dei quali devono ancora essere completati. Il nostro Comune sta gestendo 100 milioni di investimenti tra fondi PNRR e bandi regionali che abbiamo vinto con cantieri in corso e ancorada attivare. Una cifra davvero considerevole che riguarda, ovviamente anche le zone alluvionate sulle quali anche Barattoni non intende abbassare l'attenzione". Rassicura che, nonostante i nuovi nuerosi impegni, De Pascale sta continuando a seguire Ravenna confrontandosi quotidianamente con la sua giunta.
"La scelta di Alessandro Barattoni rappresenta non solo una conferma della sua qualità e del suo impegno, ma anche un segnale forte della fiducia che in tanti ripongono in lui e nel progetto che rappresenta-ha sottolineato il segretario comunale PD, Lorenzo Margotti. Barattoni ha dimostrato, nel corso degli anni, una dedizione instancabile e una visione chiara per il futuro di Ravenna. Siamo convinti che, con la sua guida, la nostra città potrà continuare a crescere e prosperare, affrontando con determinazione le sfide che ci attendono. Abbiamo identificato e condiviso una candidatura che è in grado di unire la coalizione che attualmente governa la città, includendo anche i movimenti civici e ci impegniamo a garantire una transizione ordinata della città nei mesi che ci separano dalle prossime elezioni. Sono in costante contatto con il sindaco, la giunta, i presidenti dei consigli territoriali e tutti gli esponenti della coalizione e posso confermare che stiamo osservando una grande coesione politica. Nelle prossime settimane, insieme al candidato, incontreremo gli esponenti della coalizione, i rappresentanti dei sindacati, le associazioni di categoria e le forze sociali ed economiche della città".
"Sono grato dell'opportunità ed ho una grande sfida avanti a me - ha detto Barattoni - la mia candidatura è un impegno sentito volto al servizio della collettività, perché la politica si occupa del bene comune e quindi di ciascun cittadino. Fino alle regionali lavoreremo in primis per appoggiare la candidatura di De Pascale poi, fino alle amministrative, continueràil confronto per stilare un programma "giusto" per la città". Barattoni spiega che se De Pascale verrà eletto Governatore, la fase di transizione verrà gestita dalla giunta che porterà avanti gli obiettivi del mandato dell'ex sindaco. Aggiunge anche che non si dimetterà dalla carica di segretario provinciale, non essendo incompatibili i due ruoli. "In questi anni ho avviato un confronto costruttivo con le varie segreterie comunali che non voglio perdere e nell'ultimo anno sono stato in stretto contatto con i candidati sindaco PD dei 14 comuni del nostro territorio che sono andati recentemente al voto". E sui punti principali che vorrà affrontare nel suo programma Barattoni sottolinea come "la situazione sia molto diversa da quella del 2021 quando De Pascale iniziò il secondo mandato: era diverso il Governo, come la stuaizone politica internazionale. Si pensava che il conflitto in Ucraina potesse chiudersi in tempi brevi, in Medio Oriente la situazione non era critica come ora,c'era ancora il Covid ed era diverso anche il contesto economico. Oggi bisogna tenere conto dei grandi cambiamenti che hanno caratterizzato gli ultimi anni per redigere un programma che tenga conto dell'inflazione, della difficoltà dei cittadini a sottoscrivere un mutuo per acquistare casa, delle nuove necessità nel campo dei servizi socio sanitari, dei cambiamenti climatici che hanno un forteimpatto sui cittadini e sull'agricoltura. Bisognerà lavorare con attenzione nell'ambito portuale ed infrastrutturale dove, negli ultimi tempi, sono arrivati nuovi investitori. Mi piacerebbe che Ravenna fose sempre piu all’insegna della sostenibilità, inclusività e innovazione". Su quanti, infine, avanzano dubbi che il suo volto non sia tanto conosciuto risponde sorridendo: "ho vissuto per 30 anni a Sant'Alberto,poi a Lido Adriano ed ora a Ravenna. Sono segretario provinciale PD da 7 anni. Penso di conoscere i miei concittadini, ma non chiedo loro la fiducia o almeno non adesso. Nei mesi prima delle elezioni, come detto, avrò modo di confrontarmi e dialogare un po' con tutti in incontri pubblici".