La Fiom Cgil è pronta ad agire per vie legali nei confronti dell’azienda Marcegaglia per atteggiamento antisindacale. “Tuteleremo i lavoratori che sono stati vittima di un’ingiusta discriminazione conseguente all’adesione allo sciopero che si è svolto lo scorso 18 ottobre nello stabilimento ravennate – spiega il segretario generale della Fiom Cgil Ravenna, Ivan Missiroli -. Nei giorni successivi alla giornata di astensione dal lavoro, un dirigente della Marcegaglia ha inviato un’email nella quale intimava di escludere dagli straordinari del sabato (molto ambiti dai dipendenti perché comprensivi di maggiorazione sullo stipendio) alcuni lavoratori di un reparto che avevano partecipato allo sciopero. Il testo della email scritta dal dirigente, che è stato esposto nella bacheca dove il personale legge i propri orari, non lascia alcun dubbio sulle motivazioni del provvedimento ed è un chiaro esempio di come alcuni dirigenti di Marcegaglia intendano i rapporti con i propri collaboratori. Alle nostre richieste di scuse pubbliche e di rassicurazione ai lavoratori, anche in vista dello sciopero generale del 24 novembre, la Direzione si è limitata a rispondere in maniera insufficiente, banalizzando l’accaduto e riducendolo a un’iniziativa personale del proprio dirigente. Come Fiom avevamo richiesto una sanzione esemplare al dirigente e scuse pubbliche a tutti i lavoratori per quanto accaduto. L’azienda ha risposto di aver comminato una sanzione al dirigente, senza darne prova, e non ha pubblicato una dichiarazione pubblica di rassicurazione ai lavoratori. Come Fiom non possiamo accettare ricatti e minacce ai lavoratori, oltretutto in un momento come questo in cui sono in atto mobilitazioni generali in tutto il Paese, e crediamo che Marcegaglia dovrebbe ergersi ad esempio per le relazioni sindacali, visto che si vuole fregiare di certificazioni e fa dichiarazioni di buoni rapporti coi propri lavoratori”.