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Ravenna, falsificò testamento per estinguere un debito: condannato Bazzoni

Romagna | 02 Aprile 2025 Cronaca
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Scrisse un testamento apocrifo fingendosi Luigi Pini, ex funzionario di banca di San Pietro in Vincoli morto 4 anni fa, a 97 anni per ottenere l'annullamento di un debito di 218 mila euro che aveva con lui. Per falsificazione, Gianguido Bazzoni, ex coordinatore provinciale di Forza Italia ed ex consigliere regionale, è stato condannato dal giudice Cosimo Pedullà ad un anno e quattro mesi di reclusione, con pena sospesa. Come riportano i quotidiani locali, per la Procura Bazzoni voleva anche acquisire un fondo agricolo, e insinuarsi in un’eredità complessiva di circa 5,8 milioni di euro e fu la figlia di Pini, nel 2021 ad accorgersi che il testamento scritto dal padre, di cui lei non era a conoscenza, presentava una grafia diversa da quella del defunto. Le consulenze grafologiche hanno confermato che la scrittura sul documento era quella dell’imputato che aveva lasciato nello studio di Pini alcuni documenti scritti di suo pugno. La difesa aveva ipotizzato che il testamento potesse essere stato scritto da più mani, magari da altri debitori di Pini il quale prestava denaro chiedendo poi la restituzione con gli interessi. La figlia che si è costituita parte civile ha ottenuto una provvisionale di 10 mila euro
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