Marina, il comandante della Municipale: "Troppi giovani bevono alcol"
Tre pattuglie ogni sera, che dovrebbero fare prevenzione nella zona del mare ma che in realtà vengono assorbite dagli interventi e dalle tante richieste che arrivano al comando dai cittadini e dai turisti. A Marina di Ravenna la Polizia Locale riesce a essere più presente di qualche anno fa ma per il comandante Andrea Giacomini triplicare il personale in servizio non è sempre sufficiente: «C’è la musica troppo alta in uno stabilimento balneare, c’è il passo carrabile bloccato da un’auto parcheggiata. Ma questo sarebbe niente se non fosse che, soprattutto il sabato sera, assistiamo ancora al fenomeno dei giovani che portano con sé l’alcol per poi consumarlo, smodatamente, in zona. Credo, insomma, che il problema dello sballo sia ancora presente e non certo superato, come a volte si dice. Parliamo di un tratto di lungomare e di spiaggia nemmeno così vasto dove sono senz’altro stati fatti passi in avanti ma dove, però, l’obiettivo della sicurezza massima è ancora da conseguire».
Il tema, che è ben centrale all’interno del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, è strettamente legato all’ordinanza antivetro emessa dal Comune di Ravenna e in vigore anche quest’anno: «Ben vengano questi provvedimenti. Ma le ordinanze da sole non bastano. Bisogna, infatti, anche farle rispettare. E per riuscirci, vanno messe in campo risorse umane che non sempre si hanno. Per fortuna, nella zona Rivaverde ci danno una mano i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri, che senza dubbio agiscono da deterrenti verso comportamenti fuori dalle righe. Ma credo che sarebbe necessario investire ancora di più sulla prevenzione, sulla cultura del bere, sull’educazione dei giovani. Io non mi considero ancora soddisfatto, quando guardo alla situazione attuale di Marina». (s.manz.)