Un doppio programma per offrire spunti di riflessione non banale e sempre più necessari, in occasione della
Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre tra pochi giorni, nel pieno dello sgomento e dell’emozione suscitata dall’uccisione della 22enne Giulia Cecchettin da parte dell’ex fidanzato Filippo Turetta, mentre la cronaca registra oggi l’ennesimo caso, a Fano, dove una donna di 66 anni è stata strangolata dal marito: ultima vittima degli oltre cento casi di femminicidio del 2023.
Sabato 25 novembre (ore 21), al
Teatro Petrella di Longiano, per la rassegna
Ringrazia che sono una signora, l’attrice
Amanda Sandrelli sarà protagonista del reading
Alice, tratto da
Alice, una meraviglia di paese di Lella Costa, autrice e interprete di questo straordinario monologo messo in scena per la prima volta quasi una ventina di anni fa.
Lo spettacolo sarà preceduto dalla proiezione di
Il popolo delle donne di
Yuri Ancarani, potente lavoro cinematografico, presentato alla scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
“Prima ancora che accadesse questo ennesimo femminicidio che ci lascia senza parole e ora questo nuovo caso nelle Marche – commenta l’assessora alla Cultura del Comune di Longiano Sonia Bettucci – avevamo ben chiaro come amministrazione comunale che la ricorrenza della Giornata del 25 novembre doveva servire a diffondere consapevolezza intorno a un problema che continua ad essere gigantesco. Oggi anche personalmente come donna sento forte l’esigenza che si faccia sensibilizzazione con ogni mezzo e mi auguro che questa ricorrenza possa essere un’occasione di rottura e di chiamata a raccolta di sempre più persone, non solo donne ma soprattutto uomini”.
Nel reading di Amanda Sandrelli Alice, la protagonista della nota fiaba di Lewis Carrol, sarà il passpartout che apre le porte del mondo contemporaneo, mettendone in evidenza mille contraddizioni. Alice non è solo la svagata ragazzina abituata a convivere con i propri fantasmi ma anche una donna piena di slanci e di stupori, in guerra contro le ingiustizie piccole e grandi del mondo.
Il popolo delle donne di
Yuri Ancarani, dà invece la parola a
Marina Valcarenghi, psicoterapeuta di scuola junghiana con un’esperienza di oltre trent’anni nelle carceri con detenuti per reati di violenza sessuale. Cinquanta minuti di una lectio magistralis nel chiostro della Legnaia dell’Università degli Studi di Milano. Sul piano visivo una composizione quasi “classica”, una essenzialità estetica, a cui fanno da contraltare le parole, ragionamenti duri e profondi, riflessioni sulle dinamiche relazionali uomo donna degli ultimi trent’anni di storia italiana che si mescolano a ricordi legati al lavoro di analisi. Un lavoro che evidenzia il rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile: un fenomeno opposto a quanto generalmente si supponeva.
Ad introdurre il film,
uscito il 13 novembre nelle sale italiane, ed eccezionalmente messo a disposizione per il Teatro Petrella, sarà lo stesso regista e artista di origine ravennate Yuri Ancarani, affermato anche a livello internazionale per i suoi lavori non solo cinematografici.
INFO E BIGLIETTI
Intero 18 euro, ridotto 15 euro (under 30)
BIGLIETTERIA tel. 0547 666008