Lido Adriano, Dante, Classe e Savio: comitati cittadini e Pro loco raccontano com’è andata: «estate positiva, ma migliorare i servizi»

Elena Nencini
Se i Lidi nord sono stati quest’estate caratterizzati da polemiche sui cantieri interrotti a Marina Romea per il Parco marittimo, mentre a Porto Corsini si è discusso di traffico e crociere, a Marina di Ravenna il tema caldo era il senso unico su  via Trieste e viale delle Nazioni e i parcheggi diminuiti dal Parco marittimo. Questa settimana invece siamo andati a vedere cosa è successo ai lidi sud, dando la parola a Comitati cittadini e pro loco e analizzando la presenza di turisti, un giudizio sui servizi, la pulizia dell’acqua del mare.

LIDO ADRIANO, DE LORENZO: 
«UN BOOM DI PRESENZE»
E’ più che soddisfatto Giovanni De Lorenzo, presidente della pro loco di Lido Adriano: «Abbiamo avuto un vero e proprio pienone, mai vista tanta gente come quest’anno: un’estate meravigliosa con tante presenze nuove. La spiaggia è stata assalita dalle persone, era pieno ovunque». Ad aiutare anche il fatto che qui la mucillagine non si è quasi mai vista, continua il presidente: «Faccio il bagno tutti i giorni e l’acqua è sempre stata pulita, ho vista la mucillagine per la prima volta due settimane fa, ma poi è scomparsa immediatamente». Se i parcheggi per Lido Adriano non sono sicuramente un problema, De Lorenzo trova i servizi adeguati, compresa la presenza della Casa della salute: «I parcheggi sul lungomare sono a pagamento, ma tutta la parte dell’entroterra è piena di parcheggi con striscia bianca. Ne abbiamo a volontà». 

LIDO DI DANTE, GASPARI:
«NATURISTI INDISPENSABILI»
Un paese in crescita Lido di Dante come sottolinea Leonardo Gaspari, presidente del Comitato cittadino, insediatosi da poco: «445 residenti, con una bella richiesta presso le agenzie immobiliari, abbiamo una pineta meravigliosa e quest’estate come comitato ci siamo impegnati per animare con la musica tutte le serate di agosto. Certo i problemi ci sono anche qui bisognerà pensare a strade, marciapiedi, illuminazione per migliorare il paese. Siamo pronti a una maggiore collaborazione con la pro loco e a un tavolo con il Comune di Ravenna». Sulla situazione turistica Gaspari parla però di un calo: «Almeno del 10-15% di presenze rispetto allo scorso anno. Nel fine settimana la presenza della spiaggia naturista attira migliaia di persone che provengono da tutta Italia, senza contare quelli che vengono dall’estero. Lido di Dante non può fare a meno del turismo naturista, è diventato ormai una sua connotazione da quasi 50 anni. Naturalmente l’afflusso di tanta gente in spiaggia comporta servizi adeguati sia per la raccolta differenziata che per i servizi igienici: c’è il servizio di salvataggio, c’è l’ordinanza per il naturismo, ma manca tutto il resto: bisognerebbe trovare il modo per gestire la spiaggia naturista, che però si trova all’interno di un’area protetta. Ci troviamo così con una spiaggia custodita a metà». In merito ad alcuni episodi di vandalismo sulle auto e a piccoli furti, Gaspari commenta: «C’è stato qualche caso di vandalismo isolato, ma ci possono essere delle situazioni spiacevoli dove c’è molta gente». Soddisfatto anche Jean Pascal Marcacci, presidente dell’associazione Naturista Emiliano Romagnola (Aner): «Un’estate incredibile, sono aumentate le presenze con tante persone che sono venute per la prima volta era difficile anche trovare un quadrato di spiaggia libero per stendere l’asciugamano. A Ferragosto c’è stato il pienone». Una spiaggia che, a causa della mancanza del fratino - l’uccello in via di estinzione che deposita proprio qui le uova – quest’anno ha potuto, dal 15 luglio, ampliarsi ulteriormente: «Buono l’inizio del stagione, fino al 22 settembre ci sarà anche il servizio di salvataggio. Il 90% della spiaggia è occupata dai naturisti, solo un 10% è dei tessili (la definizione di chi porta il costume nda). Siamo stati fortunati che abbiamo sempre avuto acque cristalline, proprio perché abbiamo dei frangiflutti semisommersi». 

LIDO DI CLASSE, GAROIA:
«AUMENTARE LE TELECAMERE»
Anche a Lido di Classe l’estate è andata bene come racconta Cristina Garoia, presidente del Comitato cittadino di Lido di Classe, nonché proprietaria dello stabilimento balneare Spiaggia30: «Tantissima gente ad agosto, a Lido di Classe ci sono tante case di proprietà e pochi alberghi. Tanti i ragazzini e le feste in spiaggia, con qualche problema di sicurezza, di  piccoli furti a luglio». Ma Garoia insiste sul fatto che: «Ci interessa che vengano i giovani, che sia un lido divertente, bisogna prevenire, stare attenti, avere telecamere nei due punti di accesso. Puntiamo a un divertimento sano e controllato, puntando sui giovani. Quest’anno ringrazio anche la manifestazione Dragon boat, che ci ha fatto fare tutto pieno,  gli atleti poi venivano in spiaggia. Ci manca un turismo un po’ più internazionale, abbiamo due o tre siti veramente interessanti dal punto di vista naturalistico». Conclude Garoia: «I parcheggi sono troppo pochi, stanno costruendo case nuove e anche un parcheggio comunale a pagamento. 
A breve ripartiranno i lavori per il Parco Marittimo, vedremo come organizzarci». Infine la presidente del comitato cittadino spera che: «Torni la Guardia medica, prima del covid avevamo  ristrutturato la sede, purtroppo per i costi  e personale è stata abolita, ma almeno due ore al giorno sarebbe importante». 

LIDO DI SAVIO, MONTANARI:
«NECESSARIA LA GUARDIA MEDICA»
Il presidente del comitato cittadino di Lido di Savio Tonino Montanari conferma un’estate simile a quella del 2023: «Forse un +1% di presenze, ma sostanzialmente siamo andati come l’anno scorso, dobbiamo però pensare ai servizi da dare a chi viene: d’estate ci sono due supermercati, mentre d’inverno ne rimane solo uno. Un problema veramente grave è la mancanza della Guardia medica: un turista è dovuto andare a Pinarella: bisogna assolutamente migliorare i servizi». Secondo Montanari un altro problema da affrontare è quello dei parcheggi: «Siamo fortunati perché c’è un accordo tra il Comune di Ravenna e il Comitato cittadino che consente di parcheggiare anche nelle aree verdi, ma i parcheggi non ci sono. Abbiamo anche fatto qualche anno fa una proposta: il Comune ci dava un terreno e gli albergatori si prendevano i costi per fare l’asfalto e altro. Ma sono rimaste solo chiacchiere. Adesso l’agenzia Ritmo sta costruendo 1000 appartamenti con un posto auto, ma questo non risolve il problema bensì lo amplifica perché tutti hanno più di una macchina per famiglia».