Lavoro, il provincia di Ravenna crescono le richieste di formazione nel campo della ristorazione
Sempre più persone scelgono di seguire corsi di formazione per acquisire nuove competenze sia per il mondo del lavoro che per i propri interessi personali. Il mondo della ristorazione, grazie anche ai tanti programmi televisivi di cucina, da Masterchef ai 4 ristoranti di Borghese - ha avuto un forte incremento, anche se sottolinea Alice Agostini di Ascom: «Ai giovani manca lo spirito di sacri cio». SOMMELIER IN CRESCITA Si chiama Accademia del gusto il progetto di Ascom-Confcommercio rivolto agli operatori del settore della ristorazione (barman, pani catori, ristoratori, pasticceri, pizzaioli, cuochi, addetti al catering e alle gelaterie) per acquisire o migliorare le tecniche e i segreti della ristorazione. Negli ultimi anni l’Accademia ha scelto di aprire anche ai non professionisti grazie ai corsi amatoriali Alice Agostini, coordinatrice dell’Accademia del gusto di Ravenna, racconta i corsi attivati quest’anno: «Da settembre a luglio abbiamo fatto 25 corsi, di una durata variabile, da una trentina di ore no a progetti nanziati da 64 ore, una formazione permanente trasversale aperta a tutti, sia per occupati che disoccupati. Con un massimo di 15 persone a corso, per un totale di oltre 350 persone. E’ calata l’area barman rispetto ad anni fa ed è aumentata la richiesta per il corso da sommelier». Agostini sottolinea come il pubblico sia composto da: «Tanti imprenditori o comunque professionisti che lavorano già nel settore, che si sono formati durante l’inverno perché hanno attività stagionali. Invece chi era disoccupato si è collocato subito: la riviera o re sempre occupazione in questo ambito». Nel frattempo Agostini sta già lavorando per il prossimo anno: «Ripartiremo a ottobre con un primo livello per Sommelier perché abbiamo concluso a maggio il ciclo dei tre livelli. Inoltre offriremo corsi di cucina diversi per imprenditori e dipendenti del settore ristorazione, faremo il corso barman, quello di pasticceria, sia quello base che alcuni corsi monotematici». La coordinatrice dell’Accademia del gusto, spiega che anche il settore della pasticceria sta riscuotendo successo: «Facciamo sia un corso per diventare pasticciere mirato a lavorare nelle pasticcerie, ma anche i corsi per ristoranti e per stabilimenti balneari. Un genere di pasticceria, anche per le tempistiche, più veloce. Ci saranno 5-6 percorsi per il prossimo anno mirati in questa direzione». In ne Agostini parlando dei giovani conclude: «La curiosità verso la ristorazione è sicuramente aumentata, mi sembra però di notare da parte dei giovani una mancanza di spirito di sacri cio, ma non solo in questo settore. Mi rapporto anche con altri enti di formazione che coprono anche altre zone e mi sono accorta che è un problema generale. Pensavo fosse un problema della ristorazione e del turismo invece non è così. Si fa fatica a trovare personale che sia stabile, non solo nel settore stagionale ma anche annuale». AUMENTANO I GIOVANISSIMI Ad avere un minor numero di corsi anche a causa della mancanza di un laboratorio è il Cescot di Ravenna, che come spiega Eleonora Cavalli, coordinatrice di Cescot, ente di formazione di Confesercenti Ravenna, «nel settore della cucina non facciamo niente, per quanto riguarda il bar invece abbiamo un’o etra più ampia. Quest’anno abbiamo organizzato tre corsi con circa 15 persone per ognuno: uno di base su cocktail e ca etteria rivolto a tutti. Poi invece ne abbiamo fatti due più avanzati, una sorta di approfondimento su «Latte art», un’evoluzione della ca etteria semplice che va molto di moda oggi.In ne il terzo un master sui cocktail». Ad accedere a questi corsi non solo disoccupati, continua Cavalli: «Oltre chi è in cerca di un’occupazione cè anche chi vuole cambiare lavoro o chi cerca degli extra per l’estate per arrontondare lo stipendio. Ma vengono anche titolari di aziende che voglio avere un parere di un esperto per portare un miglioramento e trasmetterlonella propria realtà. Sono venuti un totale di una cinquantina di persone a cui si aggiungono quelli delle aziende che richiedono la formazione del personale, sia per il settore della ca etteria che per il cocktail. Il docente che tiene il corso è molto bravo e confeziona su misura, in base alle richieste dell’azienda, il corso». Per Cavalli aumentano i giovani che frequentano i corsi: «Ultimamente sono cresciuti i giovani rispetto agli altri anni, con una percentuale maggiore di giovanissimi dai 16 ai 20 anni, che escono entusiasti dal corso».(elena nencini)