Imola, sgominata una baby-gang
- di Laura Sangiorgi Celllini
Sono tutti imolesi i tre componenti della presunta baby-gang sgominata dalla Polizia di Imola che il 9 dicembre scorso si sarebbero intrufolati nella tabaccheria di Pontesanto con due pistole per derubare l’incasso. Lui, 17 anni, conosciuto alle forze dell’ordine, avrebbe molto probabilmente coinvolto le due ragazze, una coetanea, legata sentimentalmente al giovane, e l’altra 16enne, nel tentativo, finito male, del soldo facile. Il personale dell’ufficio volanti della polizia di Imola ha lavorato sulle testimonianze della vittima e di altri testimoni che hanno delineato fin da subito il profilo di un gruppo di ragazzi giovani e non professionisti. Grazie agli indizi e a seguito dei pedinamenti le forze dell’ordine hanno identificato il ragazzo, che frequentava molto assiduamente la casa della fidanzata, arrivando così anche alle sue due presunte complici. Il giovane si trova ora in una struttura per minori in stato di fermo convalidato mentre le due ragazze sono a piede libero in attesa di comparire davanti al giudice. Sono state ritrovate anche le due pistole, risultate giocattolo ma sprovviste del necessario tappo rosso, che erano state abbandonate in un’area verde di Imola. Fondamentale, secondo le forze dell’ordine, è stata la pronta collaborazione dei genitori che avrebbero spinto le due ragazze a raccontare dove avevano nascosto le armi e che farebbe ben sperare nel futuro recupero sociale dei giovani coinvolti.