Imola, premiate le ultime migliori versioni dell’Albana secco
A Imola si è svolta la tradizionale cerimonia di proclamazione dei vini vincitori della decima edizione della selezione enologica Albana Dèi 2022 ideata dai curatori Carlo Catani e Andrea Spada e organizzata dal Consorzio Vini di Romagna, evento volto a valorizzare e promuovere il vitigno più identitario della Romagna, per diffonderne la cultura e attestare la sua grande personalità nella ricchezza di interpretazioni dei produttori. I 7 Albana finalisti sono stati valutati alla cieca da una giuria tecnica formata da importanti critici delle principali guide dei vini e sommelier e, successivamente, votati da ben 370 appassionati nel corso del tour svoltosi nei mesi di ottobre-novembre in alcuni dei borghi e delle location più belle e suggestive della Romagna (Bertinoro, Torre di Oriolo a Faenza, Brisighella, Enoteca Regionale Emilia Romagna all’interno della Rocca Sforzesca di Dozza, Sala Checco Costa all’Autodromo di Imola) e poi in dicembre in alcuni ristoranti del territorio regionale. Come da tradizione, due i riconoscimenti assegnati, premi diventati molto ambìti dai vignaioli romagnoli che producono con impegno e passione la propria Albana: Albana Dèi ai migliori Romagna Albana DOCG di tipologia secco, e «L’Indigeno del Cuore - premio Valter Dal Pane» ai migliori vini di tipologia secco ottenuti da sole uve Albana. Ad aggiudicarsi la prima posizione in entrambe le categorie è stata la Tre Monti di Imola con Vitalba 2021, vino che nella categoria Albana Dèi condivide il primo gradino del podio ex aequo con Codronchio 2020 di Fattoria Monticino Rosso - imolese anch’essa -, che occupa anche la seconda posizione nella categoria L’indigeno del Cuore. Completano i podi: Tenuta Massellina di Castel Bolognese con Massellina 2021 e Tenuta Colombarda di San Vittore di Cesena con Albana secco 2021, rispettivi secondo e terzo nella categoria Albana Dèi, quest’ultimo classificato terzo anche ne L’Indigeno del Cuore ex aequo con Fondatori GP 2021 dell’imolese Merlotta. Per la cronaca, gli altri finalisti erano G.G.G. 2020 dell’azienda Giovannini, imolese anche lei, e Montemar 2021 di Spalletti Colonna di Paliano, di Savignano sul Rubicone. Tutti vini apprezzati sia dalla giuria tecnica sia da quella popolare, a dimostrazione dell’alto livello raggiunto e costantemente confermato negli anni recenti dai produttori romagnoli, sottolineato anche dagli ex aequo registrati in quest’ultima edizione.