Una «merenda» in onore Zvan. Il prossimo 27 luglio ricorrerà il primo anniversario della scomparsa di Giovanni Nadiani, linguista, poeta, traduttore ma anche studioso e innovatore del dialetto romagnolo. Per l’occasione, solo pochi giorni prima dell’anniversario, domenica 23 luglio, Nadiani verrà ricordato con una festa, una brènda, nel suo paese natale, Cassanigo.
Brènda d'istê / Poeti romagnoli e musica a un anno dalla scomparsa di Giovanni Nadiani si terrà, come detto, nella serata di domenica 23 luglio, nel prato di fronte alla chiesa di Cassanigo, di fianco al cimitero. Ideatore e organizzatore dell’evento, del quale il nostro settimanale è media partner (o compagno di merende, che dir si voglia…) è Renzo Bertaccini, titolare dell’omonima «Bottega» faentina e grande amico di Giovanni, con il quale ha condiviso decenni di attività e avventure ai confini della lingua.
«Sto lavorando a un’iniziativa viva, non imbalsamata – spiega Bertaccini -, una sorta di “Brènda”, appunto, nome che prende a prestito anche il titolo della sua ultima pubblicazione. Inviteremo alcuni poeti dialettali dalle varie zone romagnole a leggere le proprie cose. Coinvolgeremo anche un gruppo musicale, in collaborazione con Musica delle Aie, e partiremo intorno alle 19.30, con una merenda vera e propria offerta dal Circolo Parrocchiale e dalla famiglia Nadiani. Alle 20.30 partiranno la musica e i poeti. Ho invitato Carlo Falconi, Paolo Gagliardi, Gianfranco Miro Gori, Nevio Spadoni, Annalisa Teodorani e Laura Turci. Oltre a loro interverrà anche Giuseppe Bellosi, per un breve recital di dialet-kabarett di Nadiani. Potrebbe essere l'occasione di ascoltare dal vivo ciò che la poesia romagnola offre oggi, in una pluralità di stili e parlate, come penso sarebbe piaciuto a Giovanni, che amava la diversità tra i linguaggi, L’evento è ancora in via di definizione – conclude Bertaccini - e saranno coinvolte le realtà, culturali e ricreative, con cui Giovanni aveva collaborato».