Faenza, Valerio Ragazzini presenta la sua ultima serie di racconti

Fabrizia Montanari
Corpi, solo corpi che vagano nell’oscurità, senza desideri, senza le occasioni sprecate, le idee sbiadite e le piccole fantasie di L’uomo era una bella idea, la serie di racconti che nel 2019 gli è valsa il primo premio Faraexcelsior. Valerio Ragazzini, faentino, classe 1990, uno dei fondatori della collana Acsè che tratta temi di cultura locale, nella sua ultima raccolta di raccconti La veglia dei corpi si conferma un narratore di razza, uno che le storie le sa raccontare. Non favole - anche se l’elemento soprannaturale è presente-, magari levigate, smussate e consolatorie, ma piuttosto accadimenti storti, senza un briciolo di arrendevolezza ad un possibile lieto fine. Eventi in cui si muovono corpi in situazioni a dir poco perturbanti, corpi scarnificati, smarriti, irrimediabilmente soli in scenari cupi e profondamente angoscianti, in cerca di redenzione tra elementi del reale che non stanno nell’ordine in cui gli umani sono abituati a considerarli, ma vivono di vita propria in una prospettiva del tutto inedita. E allora viene voglia di capire perché gli occhi de Il nostro notaio guardano il mondo da una scatola di vetro, o anche quale sarà la sorte del bambino ritrovato in circostanze sorprendenti nel racconto L’orto del prete e se giungerà mai la salvezza, magari sotto forma di qualche idolo osannato dalla superstizione popolare in un universo sempre più malato, di cui si respirano ovunque i miasmi post-apocalittici. «Io credo che oggi difficilmente un’opera letteraria possa trasmettere fiducia nel genere umano senza sembrare falsa e l’autenticità è la conditio prima in letteratura - ha affermato Valerio Ragazzini in una recente intervista -, però laddove l’umanità sa ancora manifestarsi, si può intravvedere la speranza».

L’autore presenterà il suo libro venerdì 24 novembre alle 18 alla libreria Bertaccini, dove dialogherà insieme al poeta e drammaturgo Gian Ruggero Manzoni e a Fabrizia Montanari, giornalista di Setteserequi.