Faenza, tra grani e melograni appuntamento a Oriolo dei Fichi l’11 e 12
Alla Torre di Oriolo torna, per il quarto anno «Grani e melograni» la rassegna enogastronomica che sposa momenti di approfondimento, laboratori, degustazioni, una ricca mostra-mercato e musica dedicata alle antiche colture locali. Sabato 11 e domenica 12 novembre sarà possibile riscoprire grani antichi e le varietà del melograno il tutto attraverso i produttori del territorio. Il sabato il focus sarà sulle antiche varietà di grano diffuse in Romagna (Senatore Cappelli, Gentil Rosso e Ardito), al farro, ai pani e alle paste della tradizione. Il tutto attraverso il laboratorio «La pasta fresca» (dalle ore 10 alle 12, info e prenotazioni al 333/3814000) e quello sulla piadina (dalle 15.30 alle 17.30). Sempre in tema di ambiente e paesaggio, dalle 13.30 alle 17.30 si potrà salire sul trenino di Oriolo che trasporterà i passeggeri lungo i suggestivi scorci delle colline attorno alla torre. Il melograno sarà il protagonista della domenica. Giornata che si aprirà alle 9 con la colazione della Torre e proseguirà con il convegno «Oriolo, un territorio e la sua storia». La «Grossa di Faenza», sarà protagonista nel primo pomeriggio con il concorso «Io ce l’ho più grossa». Alle 15 sarà il tempo dello show cooking «Il melograno in cucina: vecchie e nuove abitudini» a cura di Ambra Mambelli. Ancora approfondimento culturale ci sarà alle 16, nella Sala del Castellano, con focus su sulla Romagna Faentina. Come sempre il format prevede la presenza di un punto ristoro mentre nel parco della torre saranno allestiti un mercatino con melograni, frutta di stagione, succhi, vino, grani, farine, miele, olio, marmellate, formaggi, funghi, tartufi, salumi, castagne di Marradi, piante, dolci e prodotti artistici e dell’artigianato locale, una mostra vendita della ceramica faentina e un laboratorio di intreccio del selvatico a cura dell’Ecomuseo delle Erbe palustri. La Torre di Oriolo sarà aperta per visite gratuite. L’evento si terrà anche in caso di maltempo.