Faenza, "Passo dopo Passo" compie 5 anni, ben 49mila persone coinvolte nelle camminate

Margherita Calzoni - «Tutto iniziò dopo un servizio di Report e dalla città di Cesena, dove alcuni cittadini si ritrovavano per camminare insieme. Con l’aiuto iniziale di Maria Chiara Campodoni, allora assessore, e del Rotary di Faenza, promotore dell’iniziativa, nella persona di Giorgio Cicognani, geriatra, e Physiomedica nella figura del dott. Fontana, si è riusciti a creare anche nella nostra città questa iniziativa. Vennero poi coinvolte varie associazioni come  Uoei, Cai e Anspi, Gruppo Camminatori dei Cappuccini, gli assistenti civici e si iniziò. Ebbe subito un grande successo: alla prima camminata parteciparono oltre trecento persone e da lì è stato un crescendo. Da allora, ogni martedì e venerdì, ci si ritrova per una camminata di un’ora con un percorso di circa cinque chilometri. La preparazione delle camminate è impegnativa: si variano spesso i percorsi, che vengono pubblicati on line ed affissi. Questa attività continua grazie al merito ed allo spirito dei volontari che si occupano dell’organizzazione delle camminate e si mettono a servizio della comunità».
Così ci presenta Claudia Zivieri, assessore allo Sport ed Impianti Sportivi di Faenza, l’iniziativa «Passo dopo Passo», attività gratuita di promozione della salute e del benessere. Nata dal bisogno di fare comunità e da necessità fisiche di alcuni, ora l’iniziativa, a quattro anni dalla nascita, ha ancora un grande successo di pubblico, radunando tutte le settimane faentini e non solo. La camminata è di comprovato beneficio sia per il corpo che per l’anima in quanto permette di fare sport, nel contempo socializzare e vedere scorci della città che molto spesso non cogliamo.
«Dal 2013 ci troviamo due volte a settimana alla sera» afferma Alessandro Gallegati, responsabile Uoei per «Passo dopo passo» che ci parla dell’iniziativa in prima persona, come camminatore: infatti iniziò a camminare in solitaria, poi venne coinvolto come assistente civico e da allora è forza trainante dell’attività. «Abbiamo all’attivo dodici percorsi diversi ed attraversiamo tutta la città. Ora ne sto studiando alcuni nuovi. L’iniziativa durante tutto l’anno non viene mai sospesa, né di inverno né d’estate. Come assistenti civici seguiamo tutte le persone durante tutto il percorso: nessuno è abbandonato a sé stesso e nel contempo ogni persona è libera di percorrere il tragitto col proprio passo. L’importante è combattere la pigrizia!»
Come ha risposto la città in questi anni?
«Consideri che annotiamo tutto, anche i passeggini e gli animali partecipanti! Nel periodo compreso fra il  2013 ed il 2016 abbiamo percorso 1800 chilometri con una presenza totale di 49mila persone. L’età dei partecipanti è molto varia. I percorsi vengono pubblicati sul sito del Comune www.comune.faenza.ra.it ed affissi alla bacheca di Piazza della Libertà, vicino alla Fontana Monumentale. Negli ultimi anni le presenze sono aumentate ed in generale è aumentato il numero delle persone che hanno deciso di camminare. Molto spesso alcuni nostri camminatori ce ne fanno una colpa: per scherzare dicono che li abbiamo abituati a camminare ed ora non riescono più a smettere!».
Il percorso più amato, più suggestivo?
«Il giro delle Mura Manfrediane: quasi sette chilometri che comprendono le vecchie mura del Borgo; Castel Raniero ed il giro delle Bocche dei Canali».
Nuovi programmi per il 2018?
«Nuovi percorsi sul fiume Lamone, oltre a quello già in essere dei quattro ponti ed un giro che oltre al fiume comprende anche alcuni parchi della città. Come ogni primavera inoltre organizziamo un evento di “Rilancio”: dopo il periodo invernale si apre la “bella stagione”, quella in cui la maggior parte delle persone è portata ad uscire più volentieri, con una passeggiata inaugurale, che si conclude sempre con un buffet».
Il bello di fare gruppo si concretizza in altri modi, oltre alle camminate?
«Il 18 novembre organizziamo una cena di beneficienza presso il ristorante Tavole sul Naviglio. Durante la serata  sarà possibile prenotare le magliette dell’attività. E’ una occasione per conoscerci tutti perché spesso si socializza solo con chi ha lo stesso passo in camminata ed è, nel contempo, un’occasione anche per far conoscere questa attività. L’intero ricavato verrà devoluto al Comune terremotato di Montegallo, località che a seguito del terremoto del 2016 è stato “adottato e gemellato” a Faenza: molti tecnici della nostra città partirono per dare sostegno alla popolazione delle Marche. Vi aspettiamo numerosi!».