Faenza, il Palio del Niballo 2018 sarà ancora organizzato dal Comune, sindaco "stoppato"
Damiano Ventura - L’impressione è che anche per il 2018 l’organizzazione del Palio del Niballo rimanga in capo al Comune di Faenza. La spinta del sindaco Malpezzi per la creazione di una Fondazione ad hoc si sta infrangendo sui tanti «ni» e alcuni «no» perentori degli addetti ai lavori, in primis il Gruppo municipale.
Con le elezioni dei capirione e dei consigli direttivi dei cinque rioni faentini è ripresa la discussione sull’esternalizzazione del Palio del Niballo. La tornata elettorale dei mesi scorsi ha confermato due capirione su cinque: Davide Fiumana per il Giallo e Peter Caroli per il Nero, mentre negli altri tre si sono avvicendati rispettivamente: Gianluca Maiardi (Rione Rosso) che è subentrato a Marco Montanari, Filippo Rava (Borgo Durbecco) al posti di Paolo Biffi e Mario Reggidori (Rione Verde) al posto di Ivan Berdondini. L’altra componente del tavolo oltre all’amministrazione comunale è costituita dal Gruppo Municipale, che anch’esso nel corso delle ultime elezioni ha confermato come reggente Marino Baldani. Ogni consiglio ha poi nominato o confermato i propri tre rappresentanti partecipanti al tavolo dell’esternalizzazione.
Tra i «volti nuovi» c’è Giordano Gonnesi per il Rosso, il quale riassume la situazione con queste parole: «C’è stata una sosta per consentire ai rioni di eleggere i propri rappresentanti nei rispettivi consigli direttivi. Posso solamente dire che finora c’è stato un solo incontro e bisognerà fare altre riunioni. Il tavolo è aperto e tutte le parti sono sedute per discutere le varie questioni. Non siamo in grado di dire se il Palio 2018 verrà organizzato dal Comune o dall’ente esterno perché al momento stiamo valutando tutto con i tecnici. In ogni caso siamo al lavoro».
Dello stesso avviso Luciano Dal Borgo, del rione Verde che aggiunge: «Siamo di fronte ad un cambiamento epocale, ne va del futuro della manifestazione cui tutti teniamo, per cui dobbiamo essere uniti. Abbiamo dei bravi tecnici e la discussione è giustamente aperta».
La posizione del Nero rispetto ad un anno fa non è cambiata. Il caporione Peter Caroli è disponibile a discutere attivamente per trovare la soluzione migliore: «Il palio nel 2018 si farà, resta un’incognita il fatto che già quest’anno sarà gestito dalla Fondazione. Gli inghippi burocratici sono tanti e bisogna mettere d’accordo 5 rioni. Ci stiamo lavorando tutti, e c’è massima collaborazione. Chiaramente potendo scegliere credo che tutti preferiremmo rimanesse in capo all’amministrazione, ma se così non dovesse essere bisogna trovare la soluzione più adatta».
In effetti, come spiega Filippo Rava del Borgo «il mondo del palio ha giustamente timore di uscire dalle mani del Comune, siamo innamorati del Palio e facciamo le cose per avere le giuste rassicurazioni non solo sulla sopravvivenza, ma anche sulla crescita della manifestazione. Io personalmente ho partecipato ad una sola riunione e credo che il futuro del Palio non sia un argomento da trattare solo nei consigli direttivi, ma anche con il popolo rionale, cosa che farò a brevissimo. Personalmente credo che non ci siano i tempi tecnici per poter fare organizzare il Palio 2018 ad un ente esterno».
Anche il rione Giallo partecipa attivamente agli incontri anche se il caporione Davide Fiumana resta convinto di ciò che fin dall’inizio aveva espresso: «Penso che sia molto meglio che tutto rimanga nelle mani dell’Ente Palio e del Comune, condivido il pensiero del gruppo municipale».
Pensiero, che Gabriele Romanato, a nome del Gruppo riassume con le seguenti dichiarazioni: «L’amministrazione viste le difficoltà che dice di avere vorrebbe creare questo ente. Noi abbiamo fatto mettere a verbale ogni volta la nostra contrarietà perché riteniamo che il Palio sia un bene della comunità e debba essere gestito dall’amministrazione. Ne abbiamo parlato in assemblea e la nostra posizione è nettamente contraria. Inoltre bisogna considerare che siamo delle associazioni e che non abbiamo un rischio d’impresa».