Faenza, il cantiere "infinito" del Pronto Soccorso chiuderà solo in autunno
Riccardo Isola - Prima dell'autunno il nuovo pronto soccorso dell'ospedale di Faenza non sarà pronto. Un ritardo, rispetto alle tempistiche dichiarate dal direttore (Setteserequi n.5 del 3 febbraio 2017) che prevedevano la consegna del nuovo ingresso «entro il mese di febbraio» e il completamento totale dell'opera «entro l'estate», dovuto ai problemi finanziari della ditta vincitrice dell'appalto. Ad oggi, seppur gli operai sono al lavoro, è prevedibile che solo in autunno sarà terminato. Il cantiere è attivo dal 2012 e ha previsto un costo totale di 4,8 milioni di euro. Intanto da mercoledì scorso è stata realizzata e attivata una nuova camera calda provvisoria che resterà attiva durante il periodo dei lavori (la camera calda è il locale in cui arrivano le ambulanze ed i pazienti trasportati vengono trasferiti all’interno del reparto, in sicurezza e al riparo dagli agenti atmosferici). Questa nuova realizzazione comporta una modifica dei percorsi di accesso. In particolare, per quanto riguarda l’accesso pedonale al Pronto soccorso, questo avverrà passando lunga una via adiacente alla camera calda. Per quanto riguarda invece il più importante intervento strutturale, quella dell’area di primo intervento, con il termine del cantiere ad aggiungersi al nuovo ingresso portato nella vecchia palazzina dell'Avis si daranno nuove risposte alla riorganizzazione all'accoglienza, triage, si aumenteranno gli spazi ambulatoriali e quelli per il personale. Non mancheranno novità anche per la diagnostica radiologica e per la viabilità di accesso ed uscita. A questo punto slittamenti inevitabili li si registreranno anche per gli altri lavori di ammodernamento sanitario e di servizio preventivati per il nosocomio faentino. Si parla di 7milioni di euro, provenienti da Stato e Regione, che miglioreranno l’efficienza e renderanno più moderni sia gli impianti che la logistica. Infine quando questi interventi potranno essere realizzati sarà possibile intervenire sulla copertura della parte storica dell'ospedale. A questa verrà aggiunta: la realizzazione di due nuove scale antincendio una posizionata in S. Giuliano e l'altra nel cortile, il consolidamento strutturale antisismico e si rifaranno sia gli scaloni che la nuova portineria su viale Stradone.