Riccardo Isola - Grandi numeri per la sesta edizione di Argillà Italia. Duecento i ceramisti invitati, sulle trecento domande presentate, provenienti da una trentina di Paesi di tutto il mondo, quaranta gli eventi realizzati tra momenti performativi, come il Mondial tornianti o la cottura dal vivo di alcuni grandi pezzi di ceramica in piazza, e una decina gli spazi pubblici e istituzionali coinvolti sono alcuni dei numeri che caratterizzeranno la sesta edizione della mostra mercato, nata in Francia, ad Aubagne nel 1991, ospitata nel centro storico di Faenza.
Dal 31 agosto fino al 2 settembre il capoluogo manfredo sarà così invaso dalle più disparate testimonianze mondiali dell’artigianato artistico legato alla ceramica. Come ogni anno anche in questa edizione una nazione è stata scelta come ospite ufficiale di Argillà. Nel 2018 è la Germania. In tutto saranno quasi una trentina i ceramisti e gli artisti che raggiungeranno l’evento romagnolo portando in visione le proprie realizzazioni.
«Sempre di più – sottolinea il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi – Argillà Italia si definisce non solo una mostra mercato ma un vero e proprio evento culturale a trecentossessanta gradi. Numeri sempre importanti e crescenti metteranno ancora una volta al centro della scena artistica internazionale la scommessa dedicata alla ceramica, dando un nuovo impulso anche al turismo, la città e il territorio».
Come sempre regista di questo evento è il Mic, assieme a diverse partnership pubbliche e private stipulate per l’occasione, che proprio in concomitanza con l’evento «permetterà alle migliaia di appassionati e visitatori – ci tiene a sottolineare il presidente della Fondazione Mic, Eugenio Emiliani – di poter ammirare le nostre collezioni storiche, contemporanee e soprattutto Ceramics now, la bellissima mostra dedicato al 60° del Premio Faenza».
Un viaggio in itinere attraverso le diverse declinazioni della materia in senso artistico che dall’Europa abbraccerà Paesi e continenti, anche molto lontani, come l’Asia, il Messico, l’America, l’India e molti altri ancora.
Tra gli aspetti che differenziano l’edizione italiana dalle restanti mostre mercato artistiche è la sua alta vocazione performativa e d’approfondimento. «Con le numerose mostre che saranno allestite in città – spiegano gli organizzatori – sarà possibile approfondire con sguardo più profondo lo stato dell’arte ceramica a livello internazionale. Infine altro punta di diamante dell’evento è il Mondial Tornianti, organizzato in piazza Nenni l’1 e 2 settembre che anche questa volta vedrà maestri della manipolazione sfidarsi in prove sempre ardue e spettacolari regalando emozioni creative. Non mancherà infine la parentesi denominata Argillà-off, un contenitore di eventi collaterali, artistici e non solo, che si terrà in diverse location della città a cui si aggiungeranno workshop realizzati nel lungo week-end dedicato alla ceramica.
Per rimanere informati sugli sviluppi del programma della manifestazione è possibile consultare il sito: www.argilla-italia.it.