Dalle Indie al Giradischi, dal Jp al Baccara, dopo un’estate difficile, ripartono le discoteche in provincia di Ravenna
Federico Savini
«Quest’anno in particolare abbiamo “una missione”: far capire a tutti che la discoteca non ha età. Abbiamo bisogno più che mai di divertirci e per noi un secondo locale significa completare o per lo meno arricchire l’offerta di divertimento di Faenza». Manuel Calderoni quest’anno parla sia a nome del Giradischi club che del Gate, locale della zona artigianale che rileva gli spazi che furono del Tek e del Juice e che di sicuro conferma il momento di buona salute per le attività per lo meno di Calderoni, nel quadro di una città colpitissima dall’alluvione. «Almeno fino a giugno il colpo è stato grossissimo e anche noi l’abbiamo avvertito - conferma il titolare delle discoteche faentine -. In estate abbiamo organizzato tre serate “Mama Scimmia” alla Laguna Indiana e i giovedì sera after dinner nel campus delal raggisolaris, tutte cose andate molto bene».
Il quadro delle discoteche della nostra provicia è insomma variegato e nonostante la contingenza post-pandemica, per lo meno a Faenza l’intraprendenza non manca. «Il Gate è un locale che abbiamo preso nell’ottica di organizzare sempre serate diverse - spiega Calderoni -. Pur con alle spalle una storia un po’ travagliata, può vantare un bel palco su cui si concentra l’attenzione. Qui organizzeremo serate sul modello dei format estivi, tanti eventi privati, feste con musica rock, un servizio mensile per over 16 e anche weekend mensili pensati per le famiglie, con il “Popcorn Family Restaurant”. Vogliamo dimostrare che questi luoghi possono essere per tutti. è impegnativo perché può capitare di avere una serata concomitante anche al Giradischi, ma di taglio e target sempre diverso. Qui riconfermiamo il venerdì sera per i ventenni, il sabato con la formula “Lover30”, cena-spettacolo e poi possibilità di fare quello che si vuole, mentre da novembre ripartiranno gli apertivi domenicali, con musica rigorosamente italiana e su vinile».
La differenziazione dei format, delle serate e della fasce d’età rimane un must assoluto per chi lavora nel mondo della notte ormai da tanti anni. E di questa linea è testimone la programmazione del Baccara di Lugo, storica discoteca «ammiraglia» della Bassa Romagna. «Non ci discostiamo da quanto proponemmo l’anno scorso - conferma Mattia Malpassi, direttamente dal Baccara -. La programmazione regolale prevede sostanzialmente cinque servizi ogni mese. Per il target più giovane, quello scolastico, proponiamo due sabati sera al mese, e altre due serate, ma il venerdì, sono pensate per gli universitari. Quindi lavoriamo prevalentemente con fasce d’utenza molto giovani, anche se una serata al mese la dedichiamo al pubblico più over. In questo caso si possono alternare il “Remember Baccara 2009-2016”, pensato per gli over 25, e il Retro Party per gli over 40. La stagione è partita in ottobre e andrà avanti fino ad aprile».
E mentre parliamo di programmazioni invernali, va ricordato che diversi locali, specie quelli rivieraschi, hanno chiuso da poco la programmazione estiva. Tra questi le Indie, dove la stagione «ha confermato l’affetto che ha per noi la clientela locale - spiega il titolare Maicol Ucci -, ma come tutti i locali della riviera abbiamo risentito negativamente dei numeri del turismo, condizionati dall’alluvione. Si sapeva che i numeri incredibili del post-Covid non si sarebbero raggiunti, ma la flessione del turismo è stata frutto di una contingenza imprevedibile. Tenuto conto di questo, è stata una buona stagione soprattutto, come dicevo, sul fronte delle conferme. Tant’è che l’inverno avrà una programmazione speculare a quella dell’anno scorso, con due serate mensili, una indirizzata al target più giovanile, 16-25 anni, e una dedicata agli over 35. Dal punto di vista musicale seguiamo praticamente tutte le tendenze, con sei piste attive in estate e almeno quattro per tutto l’inverno».
A Milano Marittima, poi, è un must il JP, «che naturalmente ha una programmazione estiva importante, chiusa lo scorso 30 settembre – raccontano dal locale -. La riapertura ha coinciso con Halloween. In novembre sono in programma solo due serate a tema, per un’utenza over 25, e una di queste serate sarà dedicata a una sorta di revival della storica location del Pineta, con i suoni e le atmosfere che hanno fatto la storia del locale». Il JP gestisce infatti gli spazi che furono del mitico club di Milano Marittima e l’acronimo sta per «Just Pineta», dato che a capo del progetto c’è il gruppo milanese Just Cavalli. «La programmazione invernale vera e propria - aggiungono dal JP - partirà in dicembre e prevede la discoteca nei sabati e nei prefestivi in genere. Sicuramente ci saranno alcune serate a base di reggaeton con il format Mamacita, che ha avuto grande successo già in estate. Per l’inverno la fascia d’età su cui puntiamo è sempre quella over 25 e musicalmente la house la farà da padrona, naturalmente con un occhio alle tendenze del momento, tra cui un visibile ritorno della techno».
Cambiando spiaggia, la questione dell’inversione tra estate e inverno diventa ancora più centrale per il Bbk, il cui titolare Alessandro Zangaglia gestisce a tutti gli effetti anche uno stabilimento balneare a Punta Marina. «L’estate è stata difficile - non ci gira intorno Zangaglia -, l’alluvione ha creato problemi al turismo ma anche a tanta clientela autoctona: parliamo di gente che ha perso casa e automobile, è chiaro che i soldi per il divertimento poi scarseggiano, per usare un eufemismo... Il finale della primavera è stato molto brutto anche a livello climatico e ho visto persone impaurite per le condizioni sanitarie del mare addirittura in luglio!».
Che tutto questo impatti anche su una discoteca che sorge in spiaggia è pressoché inevitabile. «Il Bbk affronta l’inverno con una formula consolidata, che punta molto sulla formula del “disco dinner” - conferma Zangaglia -. La serata classica del Bbk, per una clientela over, è quella del mercoledì ogni 15 giorni, mentre un venerdì al mese proponiamo anche una serata per un target un po’ più giovane, il “Solo Cuore”. Al ristorante orientale Kuma, poi, organizzeremo per tutto l’inverno una nostra serata, chiamata “Oro”, praticamente una cena spettacolo, mentre il Bbk come locale continuerà ad ospitare feste di compleanno e serate speciali private, su richiesta dell’utenza, per le quali possiamo fornire il locale, la cucina e l’animazione».