Dal 5 al 15 febbraio evento speciale «Tempi di Recupero Week» per i 10 anni dell’associazione
Tempi di Recupero festeggia i 10 anni del progetto e il primo evento ufficiale di questa prima decade è «La Tempi di Recupero Week 22-23» che vede chiamati in prima linea chef creativi, osti, gelatieri, artigiani, vignaioli, bartender da tutto il mondo, ma soprattutto degustatori curiosi di scoprire le prelibatezze del recupero. Durante le giornate dell’evento, dal 5 al 15 febbraio i ristoratori che aderiscono all’iniziativa proporranno le loro creazioni buone e sostenibili: menù del recupero e della cucina circolare, che utilizzano prodotti di artigiani del recupero insieme ai vini del recupero, e che hanno il gusto e la buona tavola come ingrediente principale. Due le parole chiave di questa edizione: collaborazione e consapevolezza, che prendono spunto dal libro «Il Chilometro consapevole», di Carlo Catani e Carlo Petrini (Slow Food Editore, 2022).
Tra i partecipanti a questa edizione ci sono lo chef Gianluca Gorini (daGorini*) di San Piero in Bagno (Fc), l’Osteria La Campanara di Pianetto di Galeata (Fc) degli osti Roberto Casamenti e Alessandra Bazzocchi, l’Osteria Ophis di Daniele Citeroni a Offida, le super premiate gelaterie di Stefano Guizzetti, CiaccoLab di Milano e Parma, e Giulio Rocci, del torinese Ottimo! Buono non basta. Lo chef Cesare Battisti di Ratanà a Milano, L’osteria La Brinca di Né (GE). Casa Spadoni a Faenza e Ravenna. Lo chef Juri Chiotti di Reis, cibo libero di montagna, della Val Varaita, ospita l’osteria chiocciolata Fuorimano di Busca (CN). Gioca sullo stesso territorio anche lo chef Oskar Messner di Pitzock della Val di Funes che propone una cena del recupero all’insegna della tradizione creativa. Ma anche i menù preparati da Locanda Solagna di Vas. Al Ristorante Casa Artusi lo chef Andrea Erbacci ospita lo chef Gaetano Latino e i sentori di mare di Salsedine di Lido di Savio (RA). Ci sono anche gli eventi speciali come la cena al Marè di Milano, con lo chef residente Omar Casali e lo chef Giuseppe Gasperoni dell’Osteria il Povero Diavolo* di Torriana (RN), insieme a molti altri amici.
Le giornate organizzate dal collettivo Tocia! di Venezia che partono con il quattro mani tra lo chef anima del collettivo Marco Brevetti e lo chef Andrea Rossetti dell’Osteria V di Trebaseleghe, e con altre cinque cene con diversi protagonisti nell’arco del periodo. A Faenza invece l’intera città è coinvolta, il 9 febbraio, a partire dalle 18 nella Tempi di Recupero Week, a cominciare dalla presentazione del libro «Il Chilometro Consapevole» nella Sala dei Cento Pacifici e a seguire i ristoratori, pizzaioli, bartender e gelatieri della città propongono la loro interpretazione del recupero per una degustazione itinerante.Tempi di recupero promuove fin dal suo nascere una visione consapevole del mondo contribuendo con le sue iniziative al raggiungimento dell’obiettivo socio-economico del cibo buono e sostenibile. Lo fa valorizzando la cultura del recupero gastronomico a partire da materie prime, prodotti e produzioni artigianali attraverso un Network di professionisti, artigiani e imprenditori attenti agli stessi valori. Tempi di Recupero partecipa a eventi come Ecomondo, Salone del Gusto Terra Madre, AlMeni, Cheese, Slow Fish, il Festival della Biodiversità, La Rebel Food Exp e condivide numerosi incontri e presentazioni.
Il programma è consultabile su www.tempidirecupero.it.