A Reda di Faenza, in provincia di Ravenna, la Coppa Caduti di Reda è un appuntamento storico e simbolico per tutta la comunità, fin dalla sua prima edizione nel 1946. E anche quest’anno fervono i preparativi per il gruppo organizzativo della società cicloturistica La Rôda Reda in vista della 49° Coppa Caduti di Reda, gara ciclistica nazionale per Elite e Under 23 in programma domenica 6 aprile 2025. Al via si prevede la presenza del numero massimo di atleti possibile: saranno 200 i corridori in gara, in rappresentanza di 34 società sportive da nove Regioni italiane e con il tocco internazionale della formazione inglese Zappi Racing Team di Flavio Zappi, che ha base a Riolo Terme. Sono dieci anche le nazionalità degli atleti iscritti a cinque giorni dal via: oltre all’Italia, anche Albania, Colombia, Danimarca, Moldavia, Polonia, Serbia, Stati Uniti, Ucraina e Ungheria. Di pregio l’organizzazione, con la regia del presidente Danilo Costa, insieme a Giovanni Picio Calderoni e a tutto l’appassionato staff che ogni anno non fa mancare il proprio fondamentale contributo, per una gara che in quasi cinquant’anni di storia ha visto vincitori illustri. Tra i grandi nomi presenti nell’albo d’oro della Coppa Caduti di Reda spicca sicuramente l’oro olimpico Elia Viviani (a segno nel 2009), mentre a vincere nel 2024 è stato il toscano Tommaso Nencini (Zalf Euromobil Désirée Fior), recente protagonista alla Milano-Sanremo con una lunga fuga. La 49° Coppa Caduti di Reda (offerta da Eta Beta Forlì), denominata anche “Gran Premio Eta Beta - Conclima SGR” e 43° Memorial Stefano Cornacchia, è valida anche come 70° Giro della Romagna e come prova del 33° Trofeo Il Cappello D’Oro. La Coppa Caduti di Reda vede anche il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna e Comune di Faenza, oltre al prezioso supporto di Eta Beta, Conclima, Banca Fideuram, Carmellini, Frigomeccanica e T. Service Agency. Il percorso prevede piccole modifiche ma mantiene le caratteristiche che nel tempo l’hanno fatta conoscere in Romagna e in tutta Italia come la “corsa di Sët Strëpp”, cioè la "corsa dei sette strappi" in dialetto. La partenza ufficiosa è prevista alle ore 13, dopo la commemorazione al Monumento ai Caduti di Reda e prima di ricordare Stefano Cornacchia durante il trasferimento; partenza ufficiale alle 13.15. Dalla partenza di Reda, con tre passaggi sotto il traguardo, i primi 40 km sono invariati, con i traguardi volanti di via Corleto e del ristorante Trattoria La Miseria a Prada. Il primo Gpm è il Monte Carla, da affrontare due volte (km 53 e 72), poi Monticino (km 81), Cima Vernelli (km 95), Rio Chiè (km 117), di nuovo Monte Carla (km 127), poi i due traguardi volanti (TV) sugli strappi di Cima Agello (km 133) e Monte Brullo (km 137) prima di salire sul 7° e ultimo GPM di Cima San Biagio Antico (km 140,5), a 15 chilometri dal traguardo posto di nuovo a Reda di Faenza. L'arrivo dopo 155,9 km di gara è previsto alle ore 17 circa.