Cervia, figlio uccide il padre: il gip dispone il collocamento in una comunità terapeutica
Il 7 gennaio il gip del tribunale per i minorenni di Bologna, dopo aver convalidato il fermo, ha disposto il trasferimento in una comunità terapeutica per il 14 enne che, lo scorso 3 gennaio, ha accoltellato a morte il padre 56enne. Nei prossimi giorni, come da richiesta del legale del giovane, verrà disposta una perizia psichiatrica per valutare la sua capacità di intendere e volere. Il ragazzino, in cura da tre anni per un disturbo psicotico e già riconosciuto invalido civile non aveva mai manifestato atteggiamenti aggressivi. La sera del 3 gennaio stava giocando con il fratello gemello in casa, in via Bova a Cervia, quando il padre ha impugnato una mazza giocattolo che gli aveva regalato il giorno prima e s'è unito a loro. Il ragazzino ha preso due coltelli dalla cucina ed ha iniziato a rotearli quindi il padre, intuendo il pericolo per i propri figli, gli ha intimato di rimetterli a posto, ma il 14enne, continuando nel gioco gli ha inferto una coltellata. Il padre s'è accasciato a terra e la moglie ha immediatamente allertato i soccorsi, ma il 56enne è morto durante il trasporto in ospedale. Il pm Silvia Marzocchi della Procura per i minorenni di Bologna ne ha disposto il fermo per omicidio volontario aggravato, imputazione che potrebbe venir derubricata per il disturbo psichico di cui soffre il giovane. Per l'imputabilità del 14enne sarà fonfamentale la perizia psichiatrica che avverrà in incidente probatorio.