Castel Bolognese, partita aperta per il nuovo sindaco, priorità e programmi dei candidati

Riccardo Isola - La campagna elettorale entra nel vivo. Mancano poco più di una ventina di giorni alla data del 26 maggio quanto i castellani saranno chiamati alle urne per rinnovare la guida del proprio comune. Ufficialmente le liste in campo sono tre e abbracciano schieramenti, seppur alcuni presenti in forma di lista civica, che vanno dal centrosinistra al centrodestra fino ad arrivare, e questa è la vera novità, alla presenza di una lista ufficiale del Movimento 5 stelle. Luca Della Godenza, attuale vice sindaco uscente, è il candidato per «Democratici per Castello», Jacopo Berti è il candidato del Carroccio presente con una lista che già cinque anni fa si chiamava «Prima Castello!» mentre i 5 stelle sono presenti, ufficialmente, con il proprio simbolo e con la candidatura di Loretta Frassineti.
PRIORITA’ DI DELLA GODENZA
Per il futuro di Castel Bolognese spiega lo stesso giovane candidato del centrosinistra «Democratici per Castello», Luca della Godenza «abbiamo messo insieme una lista per la città con sei uomini e sei donne che coniugano rinnovamento ed esperienza. Persone motivate e competenti che si mettono al servizio della comunità con l’obiettivo di ascoltare e proporre soluzioni ai bisogni della gente di Castel Bolognese». Per quanto concerne le principali linee d’indirizzo politico amministrativo per il prossimo quinquennio Della Godenza ci tiene a rimarcare come «partiamo da un’esperienza di buon governo che ci ha visto realizzare molte opere attese da anni, garantire la tenuta sociale del paese grazie a servizi di qualità e con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno. Il programma che abbiamo realizzato incontrando e ascoltando i cittadini e le molte realtà associative e imprenditoriali - prosegue - si fonda su una visione chiara di sviluppo della città. Partiamo dalla realizzazione della circonvallazione e dalla riqualificazione dei portici, rivitalizzando il commercio del centro». Ed ancora «proseguiamo proponendo un ampliamento dei servizi sia per i giovani, con una nuova scuola già finanziata, sia per gli anziani con l’idea di ampliare i servizi per anziani soli o non autosufficienti. Infine le sicurezze, da quella individuale con l’ampliamento della videosorveglianza e l’impegno per realizzare una nuova caserma dei Carabinieri, alla sicurezza sociale che possiamo garantire sia con i servizi sia con un nuovo sviluppo della zona industriale (casello autostradale e fibra ottica in primis). Un programma - conclude - quindi lungimirante e concreto, che sarà portato avanti da persone determinate a migliorare la qualità della vita dei propri concittadini».
IL M5S  PER IL  CAMBIAMENTO
«Abbiamo voluto tentare la carta dell’ufficialità del Movimento e l’abbiamo ottenuta. Questo per noi è motivo d’orgoglio perché è da quando abbiamo iniziato con il Meetup che lavoriamo per dare un cambiamento più trasparente, partecipato e democratico al governo della nostra città. Per il 2019 - ci tiene a sottolineare la candidata a sindaco pentastellata, Loretta Frassineti - abbiamo costruito una squadra composta da persone competenti, oneste e pronte a mettersi al servizio della città e dei suoi cittadini senza clientelismi o favoritismi che, purtroppo, abbiamo per troppi anni visto prendere forma anche a Castello». Sulle priorità per una «rinascita» di Castel Bolognese la candidata dei Cinquestelle non ha dubbi: «In primis l’esigenza di dare un futuro al centro storico. Troppi anni in cui le amministrazioni si son dimenticate di dare un impulso al commercio e all’artigianato locale hanno portato come risultato negozi chiusi e sfitti. Ok il rifacimento della piazza, ma non basta. Servono idee per ridare stimolo all’imprenditoria. Abbiamo inoltre bisogno di una democrazia, di una trasparenza e di un confronto partecipato vero. Troppi sotterfugi, troppe le scelte calate dall’alto e mai confrontate con la cittadinanza hanno portato ad errori che oggi Castello e i castellani stanno pagando a caro prezzo. Infine dobbiamo dare un nuovo impulso al turismo, alla cultura e alle eccellenze enogastronomiche, museali e architettoniche che abbiamo. Serve uno scatto in avanti - conclude la Frassineti - che sia condiviso e promosso con il coinvolgimento vero dei cittadini».
JACOPO BERTI CI RIPROVA
«Per una Castel Bolognese che torni sicura e viva, per questi due motivi ho voluto candidarmi a sindaco. Sono cresciuto - spiega il candidato leghista Jacopo Berti - in questo paese e vederlo in queste condizioni mi fa piangere il cuore. Con Prima Castello, la lista che mi sostiene insieme alla Lega, ho deciso di mettere in campo una serie di proposte che potranno rilanciare il centro storico, ravvivando i tanti locali sfitti e portando tante nuove iniziative in centro. La sicurezza  - rimanca con determinazione il giovane candidato - sarà un punto cardine, con un’espansione del sistema di videosorveglianza, una nuova illuminazione pubblica che andrà a sopperire le mancanze di alcune zone completamente buie. Inoltre, non dimentichiamo le tante proposte che abbiamo in tema di cultura e di rilancio turistico del territorio». Tra queste molto a cuore a Berti stanno: «una nuova sede per il Museo civico, nuovi percorsi legati al Mulino Scodellino e tanto altro. Non promettiamo cose faraoniche, di fatti non promettiamo la variante, il casello o la nuova caserma. Già altri hanno promesso e non mantenuto. Noi vogliamo promettere e fare, senza tanti fronzoli. Per una Castello viva, sicura e che guarda al futuro senza dimenticarsi del passato, - conclude Berti - l’unica scelta possibile è Prima Castello».