Casola, i sapori inediti delle «Erbe in tavola» il 13 e il 14 luglio
Riccardo Isola - Erbe e fiori nel piatto con gusto. Questo è quanto si potrà testare, venerdì 13 e sabato 14 luglio a Casola Valsenio, durante la due giorni dedicata all’iniziativa estiva «Erbe in tavola». Un vero e proprio evento dedicato alle erbe e ai fiori eduli nella gastronomia, con degustazioni e cene, a partire dal pomeriggio fino a tarda sera, dove poterle conoscere e apprezzare in una declinazione gourmet. Ingredienti che da sempre fanno parte della cultura culinaria e gastronomica della comunità casolana e che permettono di declinare ricette tradizionali in chiave light e green. Oltre a riconosciute proprietà organolettiche e gustative uniche, i fiori e le erbe sono anche un concentrato di sapore e gusto dallo stile immancabilmente mediterraneo. Dalle piante aromatiche alle erbe spontanee che crescono in ogni giardino e campo, la possibilità di sperimentare accostamenti fantasiosi sta solo nella capacità innovativa e creativa di chi si trova ai fornelli, siano essi amatori che chef professionisti.
Quello dell’utilizzo delle erbe nella preparazione di piatti anche quotidiani è una consuetudine e abitudine acquisita in queste terre. Dalle sfoglie, realizzate utilizzando piante spontanee, basti pensare ai tortelli, alle tagliatelle, alle lasagne fino ad arrivare alla piadina all’ortica, si arriva alle farce per paste ripiene in cui numerose sono le varianti che si possono abbracciare per realizzare piatti inediti ma succulenti.
Altri esempi di erbe da poter utilizzare sole o in accompagnamento con primi piatti, legumi, all’interno delle minestre e nelle frittate, si possono ricordare la nepitella, le foglie di acetosa dal gusto leggermente piccante, il tarassaco (conosciuto anche come dente di leone) e le foglie di melissa per insalate, frittate oppure in fresche macedonie. Ma ce ne sono anche molte altre. Solo per ricordarne qualcuna non ci si può dimenticare, ad esempio, della borragine. Questa pianta è adatta al consumo previa cottura e può essere un particolare e fresco insaporitore per i ripieni (tortelli, tortellini, spoja lorda) ma anche di frittelle molto gradevoli. I fiori invece donano un tocco di colore alle frittate. Altra gustosa pianta spontanea dai mille utilizzi in cucina è la malva. Oltre ai tradizionali decotti o tisane, quest’erbacea è fondamentale per rendere più sfiziose le insalate, magari arricchite di frutta secca. Ma la malva non disdegna anche un approccio più gourmet come quello in minestre e vellutate delicate. I fiori, anch’essi commestibili, sono utilizzati per ammorbidire il sapore di calorici primi piatti. Infine, si può ricordare anche la meno nota bardana le cui radici, cotte a lungo, possono essere degustate da sole oppure utilizzate in frittelle e crocchette. Le sue foglie, sbollentate, si possono aggiungere per arricchire il sapore degli involtini di carne.
Per conoscere meglio questo particolare e per molti misconosciuto universo, l’invito è quello di provare i piatti e i menù a tema che in queste due giornate collinari saranno preparati nello stand gastronomico allestito dalla Pro loco nella piazza del paese o nei ristoranti presenti nel territorio. Infine non mancheranno, oltre alle uscite didattiche e guidate al Giardino delle erbe (via del Corso), anche i laboratori dedicati ai liquori realizzati con questi ingredienti aromatizzanti e con le sfogline casolane pronte ad insegnare l’impasto o il ripieno perfetto per stupire, con semplicità, tutti i tipi di palati.
Per informazioni sul programma dettagliato: proloco-casolavalsenio.blogspot.com.