Alex Bertozzi - «Il Gruppo alpini di Brisighella è composto da 104 persone a cui si aggiungono una trentina di simpatizzanti, i cosiddetti amici degli alpini. Come gruppo siamo nati nel 1927 e da allora è sempre stato attivo». Questo è oggi il gruppo delle penne nere brisighellesi nelle parole del capogruppo Gian Luigi Bandini. «Diversi anni fa - ci tiene a precisare - nel comune erano presenti vari gruppi alpini, a Fognano e a San Martino in Gattara, ma sono poi confluiti tutti nel gruppo 'Sirio Baldi' di Brisighella, che oggi copre l’intero territorio». Una crescita esponenziale che come ricorda lo stesso Bandini «quando ho preso in mano il gruppo, nel 2013, era composto da 43 persone. Diciamo che era un gruppo che sopravviveva. Da quando sono arrivato siamo cresciuti parecchio. Saremmo potuti essere ancora di più, ma c’è chi è ‘andato avanti’, come diciamo noi quando uno dei nostri viene a mancare, e c’è anche chi per vari motivi si è ritirato».
La presenza degli alpini a Brisighella ha un valore importante. «Da sempre - sottolinea il capogruppo- cerchiamo di essere attivi soprattutto nell'aiuto civile. Nel momento del bisogno o di emergenza, abbiamo sempre risposto ‘Presente!’».
In concreto «una delle cose fondamentali per cui ci diamo più da fare - aggiunge - è l’organizzazione di un percorso scolastico, svolto con gli studenti delle classi terze della scuola media, che definiamo tecnico-didattico. La mattina accompagniamo gli alunni a visitare un'azienda del territorio e il pomeriggio li accompagniamo in una visita ad un museo. Il primo anno, ad esempio, siamo andati con i ragazzi alla Technogym, l'azienda cesenate e il pomeriggio, dopo aver mangiato tutti assieme, abbiamo visitato il museo Baracca, a Lugo».
Non manca poi l'attività sociale e di incontro con altre realtà disseminate sul territorio nazionale. «Essendo gemellati con il gruppo alpini di Ogliano, in provincia di Treviso qualche tempo fa una delegazione composta da 98 tra alpini e ragazzi, ha raggiunto Cison di Valmarino, dove si può visitare il bosco delle penne mozze, un enorme memoriale al cui interno sono custoditi i resti di più di 2.000 alpini caduti in guerra. Quest’anno - spiega Bandini - ci siamo presi una pausa, ma stiamo organizzando un percorso sul mondo del petrolio da proporre alla scuola. Abbiamo parlato con Achille Albonetti, che oltre ad essere stato sindaco di Brisighella per 10 anni, ha avuto importanti incarichi europei per quanto riguarda l’energia atomica».
Infine l'attenzione per il territorio. «In cantiere - spiega con orgoglio il capogruppo - abbiamo un progetto molto importante e qualificante. Si tratta della creazione di un nuovo sentiero per raggiungere la vetta del Monte di Rontana. Dopo aver preso accordi con il Parco del Carnè sono iniziati i lavori di pulitura e assestamento e presto sarà aggiunta la segnaletica apposita. Il sentiero è per ora lungo 400 metri, ma l’idea è quella di fare partire il percorso dalla nostra sede, in viale Alcide De Gasperi. Questo percorso sarà chiamato ‘Sentiero degli Alpini’, ed è un progetto che sta molto a cuore al gruppo, che negli ultimi anni è cresciuto enormemente dal punto di vista della partecipazione».