Basket B, tre primati spiegano la classifica di una Rekico bella e inarrestabile
Valerio Roila
Chiuso il girone di andata del proprio gruppo al comando solitario della graduatoria, la Rekico approccia la trasferta di Alba forte della striscia aperta di cinque successi. Il giro di boa del girone è occasione per tracciare i primi bilanci. Abbiamo scelto, al posto dei canonici voti scolastici, una pagella «alla Dan Peterson», che valuti le squadre in modo positivo, neutro o negativo rispetto alle proprie potenzialità, con punteggi da +2 a -2, a seconda dell’entità del discostamento dei risultati rispetto ai mezzi a disposizione.
FAENZA (12 punti): +2
Una sola caduta in mezzo a tante imprese, come quella di Omegna o nei derby con Cesena e Rimini. Miglior attacco del girone, quasi 80 punti medi col 56% da due (Ballabio a quota 68%), prima nei rimbalzi offensivi (12 per gara, Filippini secondo specialista nel girone), nonché squadra che ne concede meno, il collettivo di Serra ha stupito per mentalità e tenacia. Con rotazione ampia, a tenere alto il tono della difesa, per definirne i limiti resta l’incognita della maturità, viste amnesie in momenti caldi al PalaRuggi e ad Oleggio, e sulla tenuta a lungo termine. Ma c’è tempo per lavorarci. Per ora, «salutate la capolista».
RIMINI (10 punti): 0
Il doppio stop consecutivo in volata (Omegna e Faenza) ne ha offuscato il ruolino. Nulla di compromesso, naturalmente: solo campanelli d’allarme a far comprendere agli uomini di Bernardi che gli eccessi di sicurezza sono pericolosi. Crow, capocannoniere a quota 16, è assicurazione contro i momenti di afasia offensiva, l’organizzazione difensiva a protezione del tabellone (è la squadra che concede meno rimbalzi in attacco) e le letture di gioco accorte (miglior dato per assist, 17, e palle perse, 13) saldi piloni di riferimento.
IMOLA (10 punti): 0
Uscita allo scoperto dalla Supercoppa, la squadra di Moretti ha confermato le buone impressioni, pur senza i guizzi necessari per restare in vetta. Partita a bomba e unica a fermare i Raggisolaris, resta contender quotata per la promozione. Ha messo in mostra il miglior assistman del girone (Fultz, 6 per gara), ma anche una sinistra tendenza a perdere palloni (17 medi).
OLEGGIO (8 punti): +1
Squadra simile, per molte caratteristiche, proprio alla Rekico. Gioca con ritmo ed ha ruvidità per mettere in difficoltà le rivali, concedendo loro appena il 21% dall’arco e risultando miglior difesa del girone. Con Giacomelli e Airaghi ha due tra i migliori cinque rimbalzisti del girone (ne catturano 16 per serata in coppia).
OMEGNA (8 punti): -1
Partita con i favori del pronostico, tra acciacchi fisici e chimica di squadra sbagliata è già dovuta correre ai ripari. Nonostante Balanzoni, primo marcatore e secondo rimbalzista del girone (16+9), un lusso in Serie B, è partita ad handicap, ma in netta ripresa.
CESENA (4 punti): -2
La più grande delusione finora: secondo peggior attacco, ultima dall’arco (25%), in lunetta (62%) e rimbalzo difensivo. Priva di personalità e compattezza, nonostante l’apprezzabile sforzo di Dell’Agnello, secondo nel girone per valutazione (19,1) dietro a Balanzoni.
ALBA (4 punti): 0
A corrente alterna, data la poca profondità della panchina. Per salvarsi avrà bisogno di maggior attenzione in retroguardia (peggior difesa, 56% concesso da due punti). Ottimo il gioiellino Reggiani (classe 2002, gira a 10 punti e 6 rimbalzi).
ALESSANDRIA (0 punti): -1
Che fosse la cenerentola del girone si sapeva, ma non che fosse così distante da tutte le altre. Difficile scampi alla retrocessione. Nota di merito per Guaccio, primo rimbalzista difensivo del girone (9 medi).