Basket B Nazionale, arrivano Grandi elogi per Ravenna: «L’OraSì è funzionale e intelligente»
Riccardo Sabadini
Un emiliano sulla strada dell’OraSì Ravenna: alla guida della Ristopro Fabriano, che farà visita all’OraSì domenica al PalaCosta, c’è infatti un giovane coach che proprio qua vicino, più precisamente ad Ozzano, è nato ed è cresciuto, portando in otto stagioni la New Flying Balls dalla C Regionale alla Serie B. Federico Grandi, lo scorso anno sul pino dell’Andrea Costa Imola, è stato scelto dall’ambiziosa Fabriano per cercare di ottenere il miglior piazzamento possibile, dal canto suo Ravenna vuole continuare a mantenere imbattuto il fortino del Pala Costa, dove finora ha ottenuto tre vittorie in altrettante gare, con il circoletto rosso sul successo di domenica scorsa contro una delle favorite del girone, la Gemini Mestre, che ha anticipato il turno infrasettimanale proibitivo in casa della capolista Ruvo di Puglia, disputato a giornale già in stampa, sul campo di una squadra a punteggio pieno fino a mercoledì.
Coach Grandi, cosa pensa di questa OraSì Ravenna e dell’allestimento del roster in estate?
«L’OraSì è una squadra che mi piace tantissimo per come è stata costruita: sono state fatte scelte funzionali e molto intelligenti con una base solida di giocatori esperti, come i vari Nikolic, Bedetti, Paolin e lo stesso De Gregori che, pur essendo un classe ‘99, conosce molto bene la categoria, insieme ad alcuni giovani che reputo tra i più interessanti del campionato, come Ferrari, Restelli, Dron e Onojaife. È una squadra con un mix davvero intrigante e molto ben allestita, guidata da un signor allenatore che ho affrontato tante volte quando era a Rimini. Bernardi è un coach che conosce molto bene la categoria, che sa far crescere i giovani e quindi molto adatto a questo progetto e sono certo che Ravenna sia una squadra che è destinata a far bene».
Ravenna che sta disputando due campionati in uno: solida e concreta in casa, in difficoltà lontana dalle mura amiche.
«Ad oggi hanno un fattore campo veramente importante, non a caso sono ancora imbattuti in casa; soprattutto per i giocatori più giovani giocare in casa è un po’ più semplice, riescono ad esprimersi meglio che lontano da casa ma sono convinto che, col proseguo del campionato e l’esperienza, riusciranno a performare anche lontano dal Pala Costa. Per noi quella di domenica sarà una partita difficilissima, affrontiamo una squadra che ha grande energia, molto aggressiva difensivamente: servirà una grande prestazione per provare ad espugnare l’imbattuto palazzetto ravennate».
A che punto siete invece voi?
«Noi venivamo da una brutta partita contro Ozzano, dovevamo riscattarci e contro Faenza abbiamo disputato un’ottima gara. Posso dire con grande serenità che siamo in fase di costruzione, siamo una squadra nuova, dobbiamo trovare continuità nel rendimento, sicuramente aver battuto una delle corazzate del campionato ci dà tanto morale, adesso abbiamo bisogno di consolidare mettendo un paio di prestazioni di alto livello in fila, dobbiamo dare continuità al nostro lavoro, dobbiamo trovare equilibri in un girone tosto dove ogni minima distrazione si paga a caro prezzo, su qualsiasi campo».
Quali saranno le chiavi tattiche del match? Quale il giocatore da provare a limitare?
«La chiave tattica principale penso possa essere il controllo del ritmo, Ravenna vuole giocare a ritmi sostenuti come noi, del resto, chi riuscirà ad imporre il proprio ritmo, a sfruttare le situazioni di contropiede e campo aperto avrà tanti vantaggi. A livello di individualità è difficile battezzare un giocatore da provare ad escludere dal gioco: Ravenna è una squadra molto profonda e pericolosa, i cui punti di riferimento offensivi principali sono Dron e Nikolic ma finora, ad ogni gara, hanno avuto diversi protagonisti come Ferrari, Restelli, ed in generale hanno tanti giocatori che, se si accendono, possono fare la differenza. Penso che sarà la costanza difensiva sui quaranta minuti a fare la differenza e ad indirizzare il match verso una o l’altra sponda».