S.P in Vincoli, Casa della salute: "Servizio iniezioni da ampliare"
Dal primo luglio, all’interno della casa della salute di via Pistocchi, a San Pietro in Vincoli, è stato introdotto il servizio di guardia medica che sarà attivo nei giorni pre-festivi. La struttura, inaugurata a maggio scorso, ha un bacino d’utenza di circa 20 mila persone, a cui in pratica viene offerta la possibilità di curarsi in loco senza per forza doversi recare a Ravenna. Ma sono ancora diversi gli aspetti da perfezionare, come spiega Gabriele Zoli, presidente del comitato cittadino della frazione. «Il servizio è molto comodo e sarà attivo dalle 9 alle 13, ma come tutto ciò che viene introdotto per la prima volta dovrà essere perfezionato. E’ inoltre stato attivato il consultorio, che verrà implementato da metà settembre con un ginecologo, ed è appena partita l’attività dell’ambulatorio per le iniezioni che però sarà attivo solo tre giorni a settimana. Abbiamo già chiesto di estendere il servizio a cinque giorni, perchè diversamente chi si deve sottoporre a questa pratica deve recarsi al Cmp di Ravenna. Un altro aspetto è che non tutti i medici locali hanno aderito: su cinque, tre sono effettivi mentre due sono presenti in parte, ma ci auguriamo che i professionisti che al momento si sono astenuti aderiscano in futuro. Ora siamo alla fase sperimentale ed è normale che siano necessari aggiustamenti. Ad ogni modo l’importante è che i servizi siano partiti». Zoli sottolinea come sia fondamentale la centralità della struttura, posizionata «proprio nel centro del paese e accessibile da tutta la zona delle Ville Unite e Disunite. Questo servizio offre un’altra immagine al forese e crea valore aggiunto: prima i servizi ce li toglievano, mentre ora ce li portano». Numeroso l’afflusso giornaliero, anche se per alcuni servizi ci si dovrà comunque recare nella struttura di viale Randi. «I vaccini ad esempio si continueranno a fare a Ravenna - prosegue Zoli - perchè occorre avere vicino il pronto soccorso in caso di complicanze, ma comunque parliamo di una pratica a cui ci si sottopone una volta l’anno. Molti compaesani non sono ancora a conoscenza del servizio, ma sono convinto che il passaparola aiuterà. Indubbiamente questa casa della salute sarà una risorsa per il nostro territorio, e contemporaneamente rappresenterà un sollievo anche per il Pronto soccorso, perchè molti problemi potranno essere risolti direttamente sul posto». (fe.fe.)