Ravenna, venerdì due iniziative in omaggio a Pagnani e Martini
La giornata di venerdì, 12 maggio, sarà dedicata dall’amministrazione comunale, con il Centro relazioni culturali, al ricordo di due grandi intellettuali che tanto si sono spesi per Ravenna, l’arte e la cultura: lo storico dell'arte Alberto Martini e il collezionista d'arte Roberto Pagnani.
Alle 11 nell'area verde di fronte a via Elba ci sarà l'intitolazione del Giardino Roberto Pagnani, alla presenza di Gianandrea Baroncini, assessore al Volontariato, e di Massimo Cameliani, assessore allo Sviluppo economico.
Alle 17.30 la sala multimediale del Mar sarà intitolata ad Alberto Martini, alla presenza di Elsa Signorino, assessora alla Cultura; a seguire è prevista la presentazione del volume “Alberto Martini (1931-1965). Da Longhi ai Maestri del Colore” (Ledizioni ed.) a cura di Federica Nurchis, con la partecipazione di Filippo Trerè, storico dell'arte e Roberto Pagnani, artista.Alberto Martini (1935 – 1965), mantovano e ravennate d'adozione, si avviò nel corso degli anni '50, appena laureato a Firenze con Roberto Longhi, alla carriera di storico dell'arte. A lui si deve un forte cambiamento nell'approccio alla storia dell'arte, in quanto grazie alla collana “Maestri del Colore”, volumi usciti periodicamente nelle edicole, riuscì a dare alla materia una connotazione più divulgativa e accessibile al grande pubblico. Numerosi sono stati i suoi rapporti diretti con gli artisti dell'epoca, tra i quali spiccano Giorgio Morandi e Alberto Giacometti, e altrettanto numerosi sono stati gli studi scientifici da lui condotti, con particolare riferimento al Trecento riminese.
Roberto Pagnani (1914 – 1965), collezionista ravennate, fu da sempre molto attento alle questioni artistiche grazie alla sua formazione di studi umanistici e alla conoscenza degli artisti più influenti del periodo, a seguito dell'amicizia con lo stesso Martini.