Ravenna, stuprata e filmata: indagata l'amica che era con lei
Prosegue l'inchiesta della Procura sullo stupro subito da una 18enne nella notte tra il 5 e il 6 ottobre scorsi. Come riporta la stampa locale, gli inquirenti hanno indagato l'amica che quella sera era con la vittima e che, il giorno successivo, le avrebbe raccontato cos'era successo. E questo perchè la 18enne ricordava poco o niente della serata visto che era ubriaca. Per il suo stupro erano finiti in carcere un 26enne rumeno, autore materiale dell'orribile gesto ed un 27enne senegalese che aveva filmato il rapporto con il suo cellulare. I due, che hanno sempre sostenuto che la ragazza fosse consenziente e non così ubriaca da non capire cosa stesse succedendo, sono stati scarcerati l'11 novembre dal Tribunale della libertà di Bologna che ha annullato le ordinanze di custodia cautelare richieste dal gip Piervittorio Farinella. Per l'accusa, nella notte tra il 5 e il 6 ottobre, dopo aver portato fuori a spalla la 18enne da un locale del centro, dove aveva bevuto vari drink, l'avevano accompagnata in un appartamento e, dopo averle fatto una doccia gelata e fatto bere un caffè, il 26enne aveva avuto un rapporto sessuale con lei e il 27enne li aveva filmati. La Procura, nei giorni scorsi, ha indagato l'amica che era presente quella sera e che, interrogata come persona informata sui fatti, non aveva reso una dichiarazione chiara ed univoca, precisando che uno dei due l'aveva trattenuta per un braccio per impedirle di aiutare la 18enne. Dovrà presentarsi con il suo avvocato a metà del prossimo mese. Tra l'altro, in uno dei dei due video realizzati, la si sente dire "ma tu ci andresti con una sbronza che non capisce niente?", a riprova, secondo l'accusa, che i presenti avevano compreso lo stato psicofisico della vittima che, quindi, non poteva essere consenziente. Tesi che la 18enne ha sempre sostenuto nelle sue deposizioni.