Ravenna, Darsena: a Pasqua le prime inaugurazioni

Federica Ferruzzi - Iniziano a prendere forma i progetti che rientrano nel bando del Comune per cui è previsto un finanziamento statale di quasi 13 milioni di euro. Oltre ai quattro che fanno capo all’Amministrazione, ce ne sono altri otto proposti da privati che sono destinati a cambiare il volto dello specchio d’acqua che lambisce la città. Tra questi, tre fanno capo all’associazione «Naviga in Darsena» di Paolo Monduzzi, che spera di condurli a termine entro l’anno. Il primo appuntamento sarà, con tutta probabilità, a Pasqua, con l’inaugurazione del bar in piazzale Aldo Moro, mentre a marzo dovrebbe partire il cantiere per la realizzazione del «Darsena Pop Up 2». «Con le due o tre iniziative che abbiamo realizzato abbiamo smosso il mercato in Darsena - ricorda Monduzzi -. Abbiamo cominciato sostenendo che l’area partiva da viale Farini e che si doveva fare qualcosa per abbattere le distanze dal centro». Secondo Monduzzi il ravennate è «terricolo», ovvero «guarda a terra e non all’acqua, di conseguenza bisognava creare le condizioni per condurlo in Darsena. Siamo quindi partiti dal sottopasso per renderlo decoroso e far sì che si fosse invogliati a superare la barriera della ferrovia. L’inaugurazione- ricorda - è avvenuta in fretta e furia in occasione della Notte d’oro, mentre il bar aprirà i battenti a Pasqua». Nel progetto è inoltre inserito un infopoint che troverà spazio accanto all’ingresso del sottopasso. «In questa zona sposteremo anche il servizio di noleggio delle biciclette, sempre molto frequentato, mentre manterremo l’officina in Darsena Pop Up». Oltre alla riqualificazione dell’area, che viene monitorata per evitare situazioni di degrado, l’associazione si è occupata dell’inserimento di pannelli fotografici con immagini della Darsena di fine ‘800 e, intervento ben più importante, della Darsena Pop Up. «Questo intervento ha attirato e continua ad attirare parecchia gente di tutte le età, dai nonni ai giovani, ed è riuscito a creare un flusso di persone che hanno iniziato a frequentare il canale. Ora siamo pronti a partire con Darsena Pop Up 2 o come si chiamerà, visto che ancora non abbiamo scelto un nome ufficiale». L’area è quella della Cmc, lungo la banchina dove è presente il bitumificio. «Sarà un intervento su circa 8mila metri quadrati che ospiterà proposte diverse da quelle presenti ora in Darsena pop up». Il progetto prevede il potenziamento del primo stralcio a vocazione sportiva con un nuovo ambito di servizi e nuovi spazi per attività educative, finalizzate alla logistica per eventi, per la nautica da diporto, per la ricerca scientifica sui trattamenti dell’acqua. «Ora la proposta è stata affinata - osserva Monduzzi - e verrà discussa il 30 gennaio nell’ambito della conferenza di servizi del Comune. Ci saranno laboratori per la ricerca ed una biopiscina; la parte in acqua sarà di fronte a Darsena Pop Up e contiamo di aprire i cantieri entro marzo, poi andremo avanti molto velocemente». A questi si aggiunge la realizzazione di un pontile per l’accesso all’acqua pensato anche per persone disabili e un collegamento al mare in modalità sostenibile. «Noi ci interesseremo del pontile per l’accesso all’acqua sia qui che a Marina e sarà nostro compito mettere in relazione questo intervento con gli altri che abbiamo proposto. In proposito abbiamo chiesto al Comune che i lavori non partano ‘sparpagliati’, ed infatti è stata costituita una cabina di regia per favorire un collegamento tra l’uno e l’altro, una coordinazione per fare in modo che la passeggiata lungo il Candiano, che poi è un primo stralcio, arrivi fino al ponte mobile».