Ravenna, Coordinatore laurea magistrale Giurisprudenza: "Più richieste per la triennale"
A raccontare il percorso compiuto da Giurisprudenza negli ultimi anni è Michele Angelo Lupoi, professore associato di Diritto processuale civile e coordinatore, per il quinto anno, del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza. «A Ravenna siamo partiti con il corso triennale in Operatore giuridico di impresa, a cui si sono aggiunti una seconda triennale in Scienze giuridiche, il corso magistrale a ciclo unico e la laurea in giurista di impresa e amministrazioni pubbliche (Gipa), che in seguito potrebbe avere ulteriori specializzazioni». Per Lupoi sono stati cinque anni «di luci e ombre: l’aspetto positivo è stato il grande radicamento sul territorio, grazie anche alle numerose iniziative che coinvolgono istituzioni, enti locali e il mondo dell’associazionismo. Anche il riscontro da parte degli studenti è buono, così come lo sono i dati di valutazione sulla didattica, che in media sono superiori a quelli dei corsi analoghi. Positivo anche il livello di gradimento da parte di chi si è appena laureato, che nel 90% dei casi rifarebbe lo stesso percorso». L’aspetto negativo riguarda invece i numeri: «Le iscrizioni sono altalenanti: tutti gli anni c’è uno zoccolo duro di 150-200 matricole, ma ad ogni iscrizione cambia il rapporto tra laurea triennale e magistrale. Fino a qualche anno fa la magistrale registrava più matricole, ma ora il trend si è invertito e la flessione della magistrale è compensata dall’aumento della triennale, che l’anno scorso ha registrato un vero e proprio boom di iscrizioni». Secondo Lupoi dietro il calo della quinquennale - «che comunque riflette una flessione riscontrata anche a livello nazionale» - c’è la consapevolezza che questa laurea «sia maggiormente impegnativa, ma noi intendiamo prendere il dato come una sfida e uno stimolo. Per questo stiamo lavorando assiduamente per caratterizzare il corso magistrale, che comunque abbiamo già differenziato da quello di Bologna concentrandolo su temi del diritto, della sicurezza e dell’ambiente. Inoltre lo intendiamo come un percorso che non debba per forza portare alle professioni forensi tradizionalmente intese». La specificità si traduce anche in tirocini: «Possiamo contare su un ambiente locale con un buon livello di attività imprenditoriali, soprattutto per la presenza del porto, ma non solo. Nell’offerta sono compresi anche master e tirocini post laueram, per far incontrare i ragazzi con il mondo imprenditoriale sia locale che estero» (fe.fe.)