Porto, Ormeggiatori: «Bilancio positivo, diamo servizi di grande qualità»
«Il 2016 è stato un anno sulla falsariga del 2015: abbiamo chiuso con un valore della produzione di 3,5 milioni di euro con un utile e un ristorno importanti per i soci. Per quanto riguarda la movimentazione dell’ormeggio e del disormeggio rispetto al 2015 abbiamo avuto 66 prestazioni in meno, ma nelle navi da 30/40mila tonnellate abbiamo avuto 200 prestazioni contro le 117 del 2015: questo significa che si consolida il trend delle navi sempre più grandi e quindi per noi a maggiore marginalità. Il 2017 è iniziato con i primi due mesi decisamente in calo per quanto riguarda le prestazioni, un marzo leggermente migliore seppure ancora sotto i livelli del 2016 e un aprile che invece ha segnato un’inversione di tendenza positiva». Mauro Samaritani, presidente della cooperativa Gruppo Ormeggiatori di Ravenna che conta 29 soci lavoratori (28 operativi e un’amministrativa), tratteggia così l’andamento della società e del porto.
Per gli ormeggiatori è stato un anno di cambiamenti.
«Il 2016 è stato un anno straordinario per la categoria, con modifiche al codice della navigazione e servizi tecnico-nautici che consideriamo un grande successo visto che ha sancito che cosa i porti devono offrire e non è più lasciato ai diversi soggetti. E’ un cambio di passo epocale per i servizi e la sicurezza».
Quanto pesano nella quotidianità i fondali non ancora dragati?
«Al momento non abbiamo ancora registrato problematiche di insabbiamenti particolari. Le navi con pescaggi importanti entrano in porto col massimo scrupolo, solo in condizioni di mare adeguato».
Come giudica i primi mesi del presidente Rossi?
«E’ una persona con grande esperienza maturata nell’ambito dell’offshore, titolata e competente per gestire uno scalo come Ravenna nel contesto della riforma. Si sta calando bene nella parte, ma la sua mission è chiara: i dragaggi. Il suo operato verrà giudicato su quello. Spero possano iniziare nella seconda parte 2018/inizio 2019. Inoltre è affiancato da un segretario generale importante come Ferrandino che conosce bene la macchina burocratica».
Il 26 maggio organizzate a Ravenna il 2° forum sulla sicurezza portuale.
«Si tratta di un’iniziativa congiunta Angopi (associazione di categoria del gruppo ormeggiatori e barcaioli) e Federagenti. Ci saranno tutti i protagonisti della portualità italiana, tra cui il ministro Graziano Delrio: in quei giorni Ravenna sarà la capitale dei porti italiani. Ci lavoriamo da quasi un anno, visto che dal 24 al 27 maggio si terranno anche i lavori assembleari Angopi con tutti gli ormeggiatori italiani».