Politica, #metoo e cinema per ScrittuRa festival
Dopo l’anteprima del 6 maggio, con un primo grande ospite come Paolo Rumiz, muove i primi passi la nuova edizione dello ScrittuRa Festival di Ravenna, pronto ad ospitare grande scrittori - ma non solo, anche cantanti e uomini di cinema - in città e diversi comuni della Bassa Romagna. L’apertura ufficiale del festival è prevista per lunedì 13, alle 18 in Classense, con l’autrice americana Lisa Halliday in dialogo con lo scrittore Paolo Di Paolo. Asimmetria (Feltrinelli), ultimo libro della Halliday, si inserisce nella prestigiosa gradizione del «Grande romanzo americano» e ha ottenuto riscontri critici pressochè unanimi. In particolare ha fatto discutere la prima sezione del libro, dedicata alla relazione tra una giovane scrittrice e un editore settantenne, un rapporto in cui il potere, economico, ma anche della fama e dell’esperienza della vita, sta tutto da una parte, e sono quindi evidenti i richiami al movimento #metoo. Martedì 14 alle 18 ci si sposta alla biblioteca Oriani con Pier Luigi Celli e il suo La stagione delle nomine (Chiarelettere), indagine giornalistica sulle nomine ai vertici delle imprese statali e su come il malaffare sia entrato all’interno della Stato Italiano. Mercoledì 15 alle 18 Marco Missiroli presenta il romanzo Fedeltà (Einaudi) - finalista allo Strega a presto serie tv su Netflix - alla Classense, mentre giovedì 16 alle 17 la libreria Dante ospiterà il giovane Mattia Conti col suo Di sangue e di ghiaccio (Solferino), dedicato alla realtà manicomiale. Alle 18 in Classense seguirà il dialogo tra Umberto Contarello e Alberto Rollo, co-curatore di ScrittuRa Festival insieme a Matteo Cavezzali, alle prese con «La grande bellezza di scrivere per il cinema», visto che Contarello - sceneggiatore premio Oscar – ha lavorato con Salvatores, Sorrentino e altri maestri della settima arte.