Francone (sindaco Bagnara): «Se La Fabbrica vorrà investire qui, non diremo sì a tutte le condizioni»
«Gli ultimi incontri sulla fattibilità del progetto risalgono a 3/4 anni fa, con una richiesta di costruire fuori dal perimetro che è già in loro possesso de La Fabbrica come magazzino, in un’area agricola con una struttura lunga circa 300 metri. Rispetto a questa proposta gli fu dato diniego, chiedendo di valutare prima i 10 ettari già adibiti ad artigianale o industriale in piani di carattere sovra comunale». Così Riccardo Francone, sindaco di Bagnara di Romagna, ripercorre la querelle tra Comune e l’industria ceramica di Castel Bolognese che da anni sta cercando una nuova casa nelle vicinanze.
Nel caso non sia percorribile quella strada?
«Valuteremo l’impatto di un insediamento ceramico e valuteremo la sostenibilità ambientale. E’ un’area vicina a quella in cui si voleva fare il biodigestore, vicino a un’area archeologica e ci sono vincoli paesaggistici».
Quindi cosa risponderebbe?
«Dipende da cosa si fa: se si vuole una struttura come l’enorme biodigestore di cui si parlava anni fa, la risposta è no. Comunque quello che ho detto allora, vale anche oggi: dobbiamo fare delle verifiche».
Insomma «ni»?
«Dovranno valutate altre soluzioni, poi ne riparleremo consci che sarebbe un investimento importante per l’occupazione e per il territorio. Non si chiudono le porte a priori, ma valuteremo la sostenibilità ambientale e paesaggistica. Chiaramente è un’opportunità occupazionale, ma abbiamo il dovere di una valutazione seria e non esprimeremo un giudizio favorevole a prescindere».