Faenza, stalker di 79 anni colto in flagranza e portato ai domiciliari
Nella mattinata del 23 maggio agenti del Commissariato di P.S. di Faenza hanno arrestato un cittadino di Solarolo di 79 anni, per stalking in flagranza. Intorno alle 10 alla centrale operativa è giunta la chiamata di una donna che segnalava d essere inseguita in auto da un uomo che conosceva e che aveva più volte provato a mandarla fuori strada. Il poliziotto, a telefono, l'ha “guidata” verso una zona di sosta e, contemporaneamente, ha inviato una volante sul posto che è arrivata quasi in contemporanea alla donna. I poliziotti hanno visto che l'uomo cercava di impedire alla donna di scendere dall’auto e le intimava di interrompere la comunicazione telefonica mentre la minacciava. Portato in Commissariato, a suo carico sono emersi numerosi precedenti per sequestro di persona, violenza privata e, recentemente, per violenza sessuale, minacce e violenza privata, reati commessi a Forlì lo scorso febbraio. Interpellato su quanto accaduto quella mattinata,il 79enne ha spiegato che era stata la donna, che a suo dire aveva avuto molti problemi in passato, che gli aveva chiesto aiuto, per poi comportarsi male con lui e respingerlo. In realtà la donna aveva presentato pochi giorni prima una articolata denuncia nei confronti del 79enne, nella quale raccontava numerosi episodi di minacce, violenza privata, ingiurie subite a partire dalla fine del mese di aprile. L'uomo aveva anche millantato conoscenze tra le forze dell'ordine sottolineando che se non si fosse comportata “bene” con lui - si sarebbe rivolto per denunciarla come “poco di buono” e lo stesso avrebbe fatto parlando con il suo fidanzato e con i suoi famigliari. Intimorita dalle minacce, inizialmente la donna aveva ceduto alle avances, fatte anche di piccoli regali, ma poi, quando l’uomo aveva cominciato a seguirla ovunque e passare ripetutamente dal bar dove lavorava, insultandola e inveendo contro di lei anche davanti ai presenti oltre a mandarle ripetuti messaggi a tutte le ore del giorno e della notte, aveva tentato di chiudere ogni contatto. L’anziano aveva invece ulteriormente incrementato i pedinamenti e le minacce fino a costringerla a modificare le sue abitudini di vita, a cambiare ogni giorno il percorso da casa al lavoro, ad aspettare il padre o il fidanzato per tornare a casa, coinvolgendo quindi anche i parenti e i conoscenti a lei più vicini. Il 79enne è stato tratto arrestato per atti persecutori, lesioni personali, ingiurie, minacce, molestie e furto aggravato; su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato portato presso la sua abitazione di Solarolo dove sconterà gli arresti domiciliari.