Faenza, nasconde la droga sotto i funghi: imolese ai domiciliari
Da diversi mesi la compagnia dei Carabinieri di Faenza, al comando del capitano Cristiano Marella, ha predisposto molti posti di blocco lungo i principali assi di comunicazione. Proprio lungo uno di questi è stato arrestato un insospettabile operaio di Imola che viaggiava con un “carico” di cocaina sicuramente destinata agli spacciatori del faentino. A “tradire” il 46enne è stata una manovra sospetta in prossimità di una pattuglia della stazione Carabinieri di Faenza - Borgo Durbecco, che si era posizionata lungo la via Emilia a Ponte del castello. L’uomo, infatti, alla vista delle “divise” ha rallentato improvvisamente rischiando di provocare un tamponamento con le auto che lo seguivano. Non potendo prendere altre direzioni ha proseguito la marcia. Una volta nei pressi del posto di controllo i carabinieri, che avevano assistito alla manovra sospetta, lo hanno fermato per chiedere spiegazioni di quel comportamento. Verificato chde i documenti fossero in regola hanno iniziato a far domande al 46enne che s'è mostrato sempre più nervoso e quando i Carabinieri hanno iniziato la perquisizione nell’auto, si è affrettato a prendere in mano una busta di funghi che aveva sul sedile lato passeggero, dichiarando di averli appena acquistati da un ambulante incontrato lungo la strada. Sotto i funghi i militari hanno trovato un involucro di cellophane contenente più di trecento grammi di cocaina. Da quel momento in poi l’uomo si è ammutolito. Nella sua abitazione a Imola sono stati trovati bilancini di precisione, numerose buste di plastica per il confezionamento delle dosi, due confezioni di mannitolo, sostanza usata per “tagliare” la cocaina e un “pezzo” di hashish del peso di circa 30 grammi. La partita di cocaina sequestrata al 46enne dai primi narcotest è risultata avere un alto principio attivo e sulla “piazza” dello spaccio avrebbe fruttato buoni guadagni, considerato che il prezzo al dettaglio della cocaina può raggiungere, a seconda della qualità, cifra comprese fra gli 80 e i 100 euro al grammo. Dopo l’arresto per trasporto e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, il 46enne è stato portato in carcere a Ravenna, dove davanti al Gip Antonella Guidomei ha ammesso che quella partita di droga era la sua e che l’avrebbe venduta, senza precisare tuttavia a chi fosse destinata. L’uomo è stato poi ammesso agli arresti domiciliari.