Diciannove esposizioni per il 2018 alla Molinella
Sandro Bassi
Presentato il calendario 2018 della Galleria comunale d’arte, ossia la «Molinella». Ben 19 mostre, in successione serrata (mediamente due settimane) perché, come spiega l’assessore alla cultura Massimo Isola, «si tratta di uno spazio sempre più richiesto, per la posizione centralissima e per la pluridecennale tradizione. Abbiamo cercato di esprimere tutti linguaggi dell’arte, rispettando pluralità e diversificazione».
E’ già in corso, fino al 28 gennaio, «Ai confini della realtà», con sculture e «macchine alchemiche» (in metallo, legno, vetro e ceramica), oltre a dipinti e disegni, del forlivese Delio Piccioni. Seguirà, il 1° febbraio, «Natura viva, natura morta» del faentino Edo Bianchedi, noto per le sue composizioni pittoriche di gusto seicentesco con uccelli, frutta, brocche e utensili, a richiamare una quotidianità perduta e paesaggi di valle. Bianchedi ha dipinto le porte in ceramica della chiesa di Santa Lucia e le pareti di una vicina, frequentata trattoria. Si passerà, il 17 febbraio, ad «Artegatto Artefatto», a cura di Mirta Morigi e Bottega Bertaccini, che giunge alla 13ª edizione esponendo felini (in ceramica ma anche pittura, scultura, fotografia e grafica) di artisti faentini e non. L’8 marzo sarà la volta di Alessandra Bonoli coi suoi «Appunti dal bosco»: sculture dal 1980 ad oggi, prodotte con una ricerca solitaria e lontana dalle mode, in ferro, terracotta, cera e pietra.
Poi ci sarà «Fuori dall’Arca», con sei grandi opere in ceramica di Mirco Denicolò dedicate a Noè e al Diluvio; ancora, Kina Bogdanova, che per la prima volta coniuga pittura, scultura e mosaico in una serie di quadri onirici. Tra aprile e maggio ci sarà la collettiva di Arte&Arte in Imola insieme a due associazioni venete già attive alla Sala Forum; un’altra collettiva si terrà in maggio, con Marisa Faccani, Claudia Corradini, Marinella Zaccherini e Domenica Pieli. Dopo la documentaria sulla 100 km del Passatore ci sarà la Biennale di pittura, all’ottava edizione, a cura della Pro Loco. Ceramica poi, a fine giugno, con il riolese Pier Vittorio Fognani, maestro del gres fin dal 1962.
Per la seconda parte dell’anno sono previste le mostre di Maurizio Pilò, Paolo Spoltore, Ente Ceramica in occasione di Argillà, Ottobre Giapponese, Ciotole d’autore al sapore di solidarietà, Giuseppe Tampieri, Massimo Manfredi Luccioli e infine Martino Neri.