Dal 28 al 30 settembre torna il Mei, con Zen Circus e Lacuna Coil
«Al di là del Festival, la novità saliente del 2018 è che il Mei è diventato un interlocutore di primo piano del mondo musicale mainstream e concertistico. Lo si deve al successo di artisti come Lo Stato Sociale, Ghali e Maneskin, che da noi mossero i primi passi e oggi sono fra i più trasmessi dalle radio». Giordano Sangiorgi fa il punto su quella che a livello nazionale – e tra gli operatori musicali – è la «percezione» del Mei, festival che tornerà nel centro di Faenza da venerdì 28 a domenica 30 settembre, per la 23ª edizione.
Venerdì 28 si partirà, nel pomeriggio, alla galleria della Molinella con un doppio evento. In primis l’inaugurazione di una mostra di manifesti concertistici del beat romagnolo dalla collezione di Gianni Siroli, occasione unica di ammirare (o ri-ammirare) autentiche e rarissime opere d’arte, come i manifesti di Sbranko e le Purghe Elettriche e di band dimenticate da decenni. Inoltre Marco Boato, ex leader di Lotta Continua, interverrà per i 50 anni del ’68, uno dei fil rouge del festival, che prevede un secondo incontro domenica 30 con Mario Capanna, storico leader del Movimento Studentesco. In serata al Mic il festival «Anatomia Femminile» metterà al centro la produzione cantautorale italiana in rosa.
Sabato 29 sarà la giornata centrale del Mei, con il forum dei giornalisti musicali e la nascita dell’associazione di settore, concerti in tutto il centro storico per la rete dei Festival, la Notte Bianca per la quale si stanno mobilitando decine di esercenti della città e i due grandi eventi della serata. Al teatro Masini tornerà il «Premio dei Premi», con i vincitori dei maggiori concorsi cantautorali del Belpaese (ci sarà anche Mauro Ermanno Giovanardi dei La Crus, col suo disco dedicato alla storia della musica indipendente italiana degli anni ’90), mentre in piazza del Popolo suoneranno gli Zen Circus – vincitori del premio Pimi 2018 – e i Lacuna Coil, band italiana di rilievo internazionale, per la prima volta a Faenza. A mezzanotte al Ridotto del Masini si esibirà l’eclettico Gio Evan. Domenica 30 ancora forum, incontri, mostre e convegni, in una giornata dedicata alla legge Basaglia, con lo spettacolo «Interiezioni» di Pierpaolo Capovilla e un convegno al Masini nel pomeriggio. «Quella legge – ricorda Giordano Sangiorgi – ebbe positive ricadute sul mondo dell’arte, dove il discrimine tra genio e follia ha reso la vita difficile a tanti grandi».