Navi abbandonate, è legge il Fondo per le Autorità portuali, grazie all’on. Pd ravennate Pagani
È legge la norma che istituisce un fondo che aiuti le Autorità di Sistema Portuale a bandire gare per la rimozione delle navi abbandonate per venderle nei casi in cui sia possibile o farle demolire. Si tratta di uno strumento importante anche per Ravenna dove diverse navi sono abbandonate da anni nel cosiddetto cimitero delle navi e dove di recente è esploso il caso della Berkan B.
Il fondo ha risorse per 12 milioni di euro, coprirà il 50% delle spese sostenute dalle AdSP, per cui potrà attivare investimenti per 24 milioni su tre anni. Il ricavato della vendita della nave o dei rottami andrà ad integrare il fondo così da poter rimuovere ulteriori navi abbandonate.
"Uno dei problemi che affligge i porti italiani, limita l’operatività di scali e banchine e costituisce anche una minaccia per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino è il problema delle navi abbandonate. Navi che restano in porto per anni, spesso semi-affondate. Rintracciare l’armatore è quasi impossibile, quando non lo è si è legati all’attesa dei tempi della giustizia in diversi paesi del globo e a pagarne le conseguenze sono i porti e i mari italiani. Da tempo Assoporti chiede strumenti giuridici che chiariscano la competenza per intervenire a risoluzione di questo problema. Come Partito Democratico abbiamo proposto per la legge di bilancio una norma che istituisce un fondo che aiuti le Autorità di Sistema Portuale a bandire gare per la rimozione di tali navi per venderle nei casi in cui sia possibile o farle demolire. Con l’approvazione definitiva della legge di bilancio e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la nostra proposta è diventata legge, grazie all’impegno della delegazione PD al Governo e al lavoro dell’on. Alberto Pagani.” Così Matteo Bianchi Responsabile Nazionale Dipartimento Economia del Mare del Partito Democratico.