L’Emilia-Romagna porterà in dotazione moduli di idropompe e motopompe, in grado di aspirare da 40 a 80 litri al secondo di acqua e di fango, e moduli per pulizie, oltre a bobcat per la rimozione dei detriti, generatori e radio portatili. Il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, impegnato a fronteggiare le criticità causate dall’eccezionale maltempo che ha colpito in particolare la Toscana, ha mobilitato le squadre di protezione civile da tutte le Regioni, proseguendo l’attività di coordinamento e supporto al territorio colpito. “Il nostro sistema regionale si è immediatamente attivato, in stretto raccordo con il Dipartimento nazionale di Protezione civile, organizzando la raccolta dei materiali e la partenza dei mezzi, e desideriamo ringraziare tutti gli operatori e volontari sul campo” affermano il presidente e la vicepresidente della Regione, Stefano Bonaccini e Irene Priolo, che ha la delega alla Protezione civile. “La nostra vicinanza è ancora più sentita dopo l’emergenza vissuta a maggio scorso, supportati dalla fondamentale collaborazione delle altre Regioni, tra le quali la Toscana che è andata in supporto di Conselice- aggiungono Bonaccini e Priolo-. È questo il momento di contraccambiare, senza indugi. È sempre più evidente quanto serva un piano nazionale di prevenzione, per agire prima e non sempre dopo nell’emergenza. Va comunque sottolineato che l’evento importante di questi giorni, non paragonabile per cumulata di precipitazioni a quello dello scorso maggio, in qualche modo ci è anche servito, nei fatti, per collaudare le opere messe in campo da maggio in poi in Romagna e la tenuta di quelle realizzate in Emilia. Un esempio su tutti la gestione della Cassa di espansione del Parma che in dieci giorni è stata manovrata cinque volte”.
Emilia-Romagna, ancora allerta arancione nella pianura centro occidentale
Le piogge che hanno colpito particolarmente Toscana e Liguria anche nelle ore trascorse hanno creato disagio anche in Emilia-Romagna, in particolare sulla viabilità nelle aree di crinale. Fino alle ore 12 della giornata di oggi, lunedì 6 novembre, rimane l’allerta arancione nel settore di pianura centro occidentale, riferita alla propagazione delle piene dei fiumi Secchia e Panaro, con possibile occupazione delle aree golenali ed interessamento degli argini. Sono inoltre previsti venti di burrasca moderata (tra 62 km/h e 74 km/h) sugli Appennini centro-occidentali, in attenuazione nel corso della giornata. Criticità idraulica gialla nel tratto vallivo del Reno e degli affluenti di destra e al tratto vallivo dell'Enza con occupazione dell'alveo di magra, riferita al transito della piena. Nelle zone montane saranno ancora possibili localizzati fenomeni franosi sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti.